Niente medicine per il mal di testa. La fastidiosissima emicrania si potrà prevenire e combattere grazie terapie basate su piattaforme digitali che sfruttano la capacità di modificare i comportamenti con un impatto sull’attività neurale dei pazienti, che gestiranno la terapia tramite una applicazione.

La Food and Drug Administration (FDA) ha appena riconosciuto lo status di Breakthrough Device Designation a un potenziale nuovo farmaco digitale prescrivibile per l’emicrania episodica. CT-132 è il nome della terapia prodotta dalla Click Therapeutics di New York, attualmente in fase di sviluppo come trattamento preventivo aggiuntivo per l’emicrania episodica (quattro o più giorni di emicrania al mese) nelle persone di età pari o superiore a 18 anni.

Obiettivi personalizzati

La soluzione di Click per l’emicrania si basa sul sistema software dell’azienda, la piattaforma Click Neurobehavioral Intervention. La piattaforma utilizza tecnologie di apprendimento automatico e di analisi dei dati per vagliare le informazioni dei pazienti e adattare meglio le applicazioni terapeutiche a ogni singolo paziente. L’applicazione guida gli utenti attraverso una serie personalizzata di obiettivi da perseguire a breve e lungo termine che mirano a insegnare nuovi comportamenti e routine che possono aiutare gli utenti a evitare l’insorgenza dell’emicrania.

L’azienda ha dichiarato di aver avviato e in parte completato tre studi clinici, che spera possano fornire le evidenze scientifiche per richiedere l’approvazione normativa e l’immissione sul mercato di questa terapia digitale. Se autorizzato, il programma di trattamento dell’emicrania di Click sarà disponibile per le persone di età pari o superiore ai 18 anni solo con prescrizione medica. Nel mondo il 12% della popolazione in media soffre di emicrania e una vasta maggioranza è colpita dalla forma episodica.

Anche in Italia qualcosa si muove. Come racconta l’osservatorio terapie avanzate è in sviluppo AuReha, una terapia digitale per la la tele-riabilitazione con il trattamento erogato al domicilio del paziente sotto la supervisione di un fisioterapista. “Grazie ad AuRehaspiega Giuseppe Recchia, Co-Fondatore e CEOdi daVi DigitalMedicine e DigitalRehab – un software specializzato indica al paziente quali movimenti compiere mentre il fisioterapista, da remoto, supervisiona i progressi compiuti”. AuReha sarà validato in uno studio clinico e consentirà di effettuare esercizi basati sui dati generati dai sensori indossati dal paziente, quindi personalizzati sulle sue esigenze.

Progettato da un team multidisciplinare che comprende medici, fisioterapisti, ingegneri biomedici e pazienti esperti, AuReha punta a ottenere la certificazione di dispositivo medico e andare in commercio tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 in Italia, Europa e Usa. La società ha dato avvio a una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Opstart con un obiettivo di raccolta di duecentomila euro per finanziarne lo sviluppo clinico.