Toscana Salute è la nuova app realizzata dalla Regione per rendere più agevole ai cittadini la fruizione dei servizi sanitari. Disponibile per IoS e Android, è stata presentata dal Presidente della Regione Eugenio Giani che ha sottolineato come “Quello che presentiamo oggi con la nuova app Toscana Salute anticipa in un certo senso il futuro e va già nella direzione tracciata dal Pnrr, allineando i servizi ai bisogni di cura dei pazienti. Per la Toscana è un momento storico di cambiamento”.

L’app vuole sostenere quel processo di cambiamento verso la digitalizzazione incentivato dalla pandemia. Durante l’emergenza infatti gli accessi giornalieri al fascicolo sanitario elettronico sono più che raddoppiati. Da una media quotidiana di 2-3000 persone si è arrivati a 13-14mila con punte nell’ultimo mese di oltre 20mila. I cittadini toscani hanno usufruito, in oltre il 71% dei casi, dei servizi in totale mobilità.

I servizi dell’app

L’app comprende 24 icone che permettono di scaricare il green pass, consultare i referti scaricare il promemoria delle ricette per i farmaci, visite ed esami, consultare il borsellino elettronico per i celiaci e gli accessi al pronto soccorso, prenotare visite mediche ed esami, pagare il ticket, scegliere il medico di famiglia, compilare e inviare l’autocertificazione per esenzione o per reddito per la compartecipazione alla spesa sanitaria, gestire il taccuino personale e trovare i numeri utili del Ssn o delle aziende sanitarie.

Come ha sottolineato l’assessora al Sociale Serena Spinelli, la nuova applicazione vuole essere un tassello di “una strategia più vasta” e per utilizzarla bisogna attivare la Tessera sanitaria, possedere lo Spid oppure inquadrare con la fotocamera dello smartphone il codice Qr stampabile nei Totem PuntoSì. La stampa si ottiene inserendo la tessera sanitaria e digitando il pin. L’app può essere utilizzata anche per i propri familiari, come nel caso di cittadini non ancora digitali, visto che permette di gestire più identità digitali sullo stesso dispositivo.

La prevenzione della Lilt

La diffusione delle app in ambito sanitario riguarda anche associazioni come la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), che ha reso disponibile SkinTip, un’applicazione che che si rivolge soprattutto ai giovani e che vuole essere uno strumento di sensibilizzazione e non diagnostico che permette all’utente di verificare il proprio fototipo per prenotare poi la visita presso i centri delle province di Milano e Monza Brianza.

Realizzata per Android e Ios, l’applicazione è stata pubblicata in seguito ai dati di un’indagine secondo la quale un adolescente su tre in Italia dichiara di non sapere cosa sia un tumore della cute né cosa sia il fototipo, ma è disponibile a informarsi con strumenti digitali.

Solo un giovane su cento conosce tutti i fattori di rischio connessi allo sviluppo del tumore della cute, il 31% dei rispondenti non controlla mai la forma o il numero dei nei e 41% non è mai stato dal dermatologo.

I giovani italiani sembrano però essere interessati al valore della prevenzione. Il 96% degli intervistati ne riconosce l’importanza e il 91% effettua dei controlli medici periodici. Il 72% ha dichiarato di volere ricevere più informazioni sui tumori della cute e su come prevenirli.

Anche tra i giovanissimi, con un’età media di 17 anni, viene riconosciuto il valore di conoscenze che possono ricevere da fonti esperte: il 37% esprime il desiderio di ricevere più informazioni da dermatologi, il 27% da pazienti che hanno vissuto in prima persona la malattia e il 24% dai propri insegnanti. Oltre all’autorevolezza dell’informazione, i giovani tendono a scegliere i canali a loro più funzionali. Il 75% del campione chiede app di realtà aumentata, social media o serious games dedicati.