La Corte dei Conti ha pubblicato la relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2021 nella quale affronta anche il capitolo Sanità. Secondo la Corte è proseguito il potenziamento delle basi informative sanitarie che alimentano il Nuovo Sistema Sanitario “diretto a consentire di ricostruire a livello nazionale il percorso dell’assistito tra i diversi setting assistenziali. Con l’utilizzo dei dati ad oggi interconnettibili è stato possibile, nel corso del 2021, produrre analisi su specifici percorsi diagnostico terapeutici e assistenziali”.

Lo scorso anno è andato a regime anche il sistema di interconnessione dei sistemi informativi su base individuale per tutti i flussi previsti dal D.M 7, Dicembre 2016, n. 262 e sono state condivise con le regioni i tracciati relativi all’evoluzione del sistema per la rilevazione delle cure palliative domiciliari. Non sono state avviate attività di sviluppo dei nuovi flussi, ma sono state inserite nel PNRR in quanto verranno realizzate con modalità innovative coordinate con il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica dei sistemi informativi del Ministero.

L’Anagrafe Vaccinale

Per quanto riguarda il registro nazionale tumori è stato predisposto lo schema di regolamento e il relativo disciplinare tecnico ed è in corso la trasmissione al Garante per la protezione dei dati personali per il previsto parere. Il Regolamento per il Registro nazionale degli impianti protesici mammari è stato predisposto ed inviato al Garante.

Contestualmente sono state avviate le attività di progettazione della piattaforma tecnologica che ospiterà il Registro nazionale e, in caso di richiesta sussidiarietà da parte di una Regione, il corrispondente Registro regionale. È stata data implementazione all’Anagrafe vaccinale con il conferimento dei dati rilevanti da parte di tutte le Regioni.

A oggi sono disponibili le schede di oltre 500 milioni di vaccinazioni relative a 45,7 milioni di soggetti. Questi dati consentono al ministero di effettuare il calcolo delle coperture vaccinali sulla base di dati individuali a partire dalla trasmissione del 1° trimestre 2022 e superare pertanto la rilevazione dei dati aggregati dichiarati dalle Regioni.

Grazie alla piena operatività dell’Avn è stato possibile nel corso del 2021 la raccolta dei dati delle vaccinazioni anti Covid-19 che, oltre ad alimentare la dashboard di governo per il monitoraggio dell’attuazione del Piano di vaccinazione, ha consentito la produzione di oltre 200 milioni di Certificazioni verdi da parte della Piattaforma nazionale.

Il Sistema di segnalazione delle malattie infettive è stato reso disponibile ed è utilizzato, su base volontaria dalla maggior parte delle Regioni. Progressi significativi si sono avuti sul fronte del fascicolo sanitario elettronico (FSE) in seguito al decreto legislativo 34 del 2020 che ne ha profondamente cambiato la disciplina, disponendo l’eliminazione del consenso all’alimentazione del FSE e l’estensione anche alla sanità privata.

Oltre agli impatti per la cura, ciò determina anche un fondamentale cambiamento per l’utilizzo del Fse per le finalità di ricerca e di governo, in quanto garantirà la presenza e l’alimentazione del FSE per tutti i soggetti che usufruiscono dei servizi sanitari, anche erogati al di fuori del Ssn.

Dal 1° marzo 2021 sono stati attivati i FSE di tutti gli assistiti, per un totale di circa 57 milioni di persone. Per la piena operatività è necessaria l’adozione dei formati e standard dei documenti già approvati dalla Cabina di regia; tuttavia, nell’ambito del PNRR la decisione di avere una specifica linea di intervento per il potenziamento del Fse ha rallentato queste adozioni a favore di un ripensamento dell’intera architettura della governance del Fascicolo e dell’istituzione di un repository e registry nazionale.

Elemento importante per la realizzazione dei FSE è costituito dall’anagrafe nazionale degli assistiti, la cui istituzione prevista per inizio 2020 è stata ritardata a causa della pandemia.

Completato il percorso di condivisione con le Regioni, è stato predisposto il testo dello schema di DPCM e inviato al parere del Garante della privacy.

È proseguita l’attività di implementazione e ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitari.

Per quanto riguarda la telemedicina il ministero, dopo il documento “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di telemedicina”, ha prodotto il documento “Indicazioni per l’erogazione di prestazioni e servizi di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie”.