Oracle guarda verso il mondo healthcare con le novità presentate all’Oracle Cloud World. È stato proprio Larry Ellison, Presidente e CTO a sottolineare l’importanza del settore richiamando l’attenzione sugli strumenti e sulle competenze di Oracle nel settore sanitario per l’integrazione e l’automazione:

  • l’infrastruttura cloud aperta dell’azienda (comprese le interconnessioni con i cloud di altri fornitori);
  • le suite di applicazioni cloud complete (comprese quelle per la sanità e le scienze della vita);
  • la leadership nella gestione dei dati;
  • la recente acquisizione di Cerner, il cui sistema Millennium EHR, utilizzato da oltre duemila gruppi e studi ospedalieri, che Oracle sta iniziando a modernizzare come applicazione cloud.

Ci vuole l’ecosistema

Oracle sa che non può fare tutto da sola e per questo sta cercando la collaborazione dell’intero ecosistema sanitario, compresi i fornitori di cure, principali fornitori di sistemi tecnologici, fornitori indipendenti di software, ricercatori e le aziende farmaceutiche. “Non possiamo farcela da soli”, ha dichiarato. “Non abbiamo le competenze necessarie per farlo da soli. Dobbiamo avere dei partner per automatizzare l’ecosistema“. Molte collaborazioni sono già state avviate nei mesi scorsi. Oracle ha lavorato a stretto contatto con i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e con i National Institutes of Health durante la pandemia per effettuare il pre-screening elettronico di oltre 600.000 persone che si sono iscritte agli studi clinici sui vaccini.

Oracle ha anche sviluppato v-SafeSM, un’applicazione per smartphone che consente ai soggetti che hanno ricevuto la vaccinazione Covid-19 di autodenunciare il proprio stato d’animo a intervalli regolari, in modo che il CDC possa tenere traccia degli effetti avversi. Un team ha realizzato l’applicazione in sei settimane su Oracle Autonomous Database utilizzando la piattaforma di sviluppo low-code Oracle Apex. Ellison ha anche citato l’importante lavoro svolto con l’Università di Oxford per implementare, in 68 giorni, il Global Pathogen Analysis System, per aiutare le organizzazioni di ricerca, le agenzie di sanità pubblica e le aziende di diagnostica a comprendere meglio la composizione e la diffusione del Covid-19 e delle sue varianti.

La supply chain

Ma tutto questo non basta. Per il futuro Ellison ha sottolineato che il settore avrà bisogno di una serie di strumenti completamente diversi, basati sul cloud, rispetto a quelli utilizzati per produrre le precedenti generazioni di applicazioni sanitarie. In questo quadro si inseriscono le soluzioni specializzate per la supply chain del settore sanitario. Come Oracle Fusion Cloud Supply Chain and Manufacturing (SCM) che supportano le particolari esigenze del mondo healthcare e aiutano a migliorare la capacità di cura, grazie a funzionalità che ottimizzano la pianificazione, automatizzano i processi e migliorano la visibilità sull’intera supply chain.

Le soluzioni Oracle Cloud SCM per il settore sanitario sono costruite per aiutare le organizzazioni sanitarie a migliorare per esempio la qualità delle cure. Una nuova soluzione per la consegna di attrezzature a domicilio in Oracle Logistics consente di assistere meglio i pazienti e gli assistenti al di fuori dell’ospedale, consentendo il monitoraggio delle attrezzature e della manutenzione. Inoltre, le funzionalità di gestione dei dati master dei prodotti di Oracle product lifecycle management aiutano a mantenere una documentazione completa dei pazienti, fornendo una fonte di dati unificata che supporta una profonda integrazione con le cartelle cliniche elettroniche e gli attributi clinici.

Sul fronte dell’ottimizzare della pianificazione le nuove soluzioni di Oracle supply chain planning e Self service procurement permettono di migliorare la pianificazione e prevedere la domanda. Le nuove soluzioni includono esperienze di acquisto intelligenti e cataloghi di prodotti curati. Inoltre, le funzionalità di riordino intelligente e di pianificazione semplificata delle forniture consentono agli ospedali di avere a disposizione attrezzature e forniture anche prima che siano necessarie, automatizzando il processo di ordinazione. La riduzione dei costi di approvvigionamento è un altro aspetto importante.

Le nuove funzionalità di Oracle Procurement e Oracle Channel Revenue Management aiutano le organizzazioni sanitarie a ridurre i costi amministrativi e a migliorare la redditività ottimizzando i processi di approvvigionamento e di gestione dei fornitori. Ad esempio, le funzionalità integrate di gestione dei prezzi e di fatturazione standardizzata di Oracle Procurement aiutano a semplificare la gestione dei fornitori e ad applicare spese conformi, mentre le funzionalità di gestione degli sconti ottimizzano i complicati programmi di sconto dei fornitori aumentando la visibilità e semplificando la riconciliazione.