L’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli è stata vittima di un attacco informatico di tipo ransomware e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha inviato una propria squadra di esperti presso il nosocomio napoletano per contribuire ad analizzare l’attacco e a ripristinare i sistemi colpiti.

“Il Csirt, la squadra operativa dell’Agenzia, sta lavorando da stamattina per comprendere le esatte dimensioni dell’attacco e dare ogni forma di supporto all’ospedale napoletano per un ripristino che ci auguriamo possa essere rapido ed efficace ha dichiarato Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. “Rinnovo, pertanto, l’invito a tutte le realtà pubbliche del settore sanitario, i più impattati nel nostro paese, a proteggere i propri sistemi informatici adottando le soluzioni tecniche ed organizzative del caso, anche attraverso il loro aggiornamento costante per non cadere vittima di questi attacchi. Conoscere in maniera chiara e approfondita i propri sistemi e le loro dipendenze, sia tecnologiche che organizzative, e il possesso di un solido backup è la strada primaria per far fronte a questo tipo di incursioni degli hacker criminali”.

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Secondo quanto riferito sul sito del Vanvitelli, tutto è cominciato lo scorso sabato 1 luglio, quando i criminali hanno attaccato per la prima volta i sistemi informatici dell’azienda. In quell’occasione, i responsabili della struttura hanno notato un malfunzionamento tecnico, che sono riusciti a ricondurre all’attacco informatico soltanto in un secondo momento, quando hanno cominciato a lavorare per risolvere quello che non andava.

Stando a quanto riferito dal dirigente informatico del Vanvitelli, Giuseppe Nunziata, ad Adnkronos, i cybercriminali hanno colpito soprattutto “il software dei laboratori di analisi” creando rallentamenti e disservizi. Questa volta, però, non hanno inviato una richiesta di riscatto esplicita alla struttura, ma si sono limitati a fornire un indirizzo email” a cui inviare una richiesta per riavere indietro i dati compromessi.

Come emerge dalla Relazione del 2022 dell’ACN, la Sanità è stato il quinto settore più colpito dagli attacchi informatici dono Manifatturiero, Altri settori privati, Tecnologie e Retail.