Farmaceutico, biotecnologie e dispositivi medici sono i settori che compongono l’ecosistema italiano delle Scienze della Vita. Un comparto che secondo i dati dell’European House Ambrosetti vale 5.327 aziende con un valore produttivo di 43.3 miliardi per il farmaceutico, 11.4 miliardi per il biotech e 6.9 miliardi per i dispositivi medici.

Mind è l’acronimo di Milan Innovation District, il distretto nato sullo spazio dell’Expo milanese che ospita anche Human Technopole che comprende i laboratori dei centri di biologia strutturale, genomica e neurogenomica, oltre ai microscopi all’avanguardia della Facility di Crio-Microscopia Elettronica e i sequenziatori di ultima generazione della Facility di Genomica.

Nei laboratori si effettueranno studi di biologia molecolare, biochimica, biofisica, biologia cellulare, genetica e genomica, tutti accomunati dall’obiettivo di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dei cittadini, con particolare attenzione al tema dell’invecchiamento.

Human Technopole si compone di tre edifici con oltre cinquemila metri quadrati di superficie, macchinari di ultima generazione e 180 postazioni di lavoro per ricercatori professionisti di venti nazionalità diverse, con un’età media di 35 anni. Il 60% del personale di ricerca arriva dall’estero.

Il modello pubblico-privato

Altro spazio importante è Life Sciences & Healthcare, l’area tematica che si occupa di processi d’innovazione dedicati alle scienze della vita e alla sanità presente all’interno di Federated Innovation @MIND – il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 all’interno di Mind e promosso da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory.

L’area delinea i tre principali progetti che proseguiranno nel corso dell’autunno 2022: il Progetto Prometeo, Green Experience Camp, e il Progetto Femur permetteranno alle 12 aziende che collaborano all’interno dell’area di raccogliere i primi risultati di un lavoro costruito intorno ai tre assi strategici dell’agenda d’innovazione dell’area: definire nuovi protocolli per migliorare il percorso sanitario dei cittadini e aumentare l’efficacia terapeutica (Value Based Medicine), accelerare la digitalizzazione del settore sanitario, costruire una roadmap per una sanità più green, sostenibile e circolare attraverso modelli, soluzioni e strumenti che migliorino le performance ambientali, sociali ed economiche del settore.

L’area Life Sciences & Healthcare è strategica non solo all’interno di Mind (in quanto si occupa di uno dei due grandi pillar tematici della Federated Innovation @MIND, ovvero Future of Health), ma anche all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano, perché unisce l’impegno delle primarie aziende italiane e internazionali – Accenture, AstraZeneca, Beside You Group|Be Whiz, Bio4Dreams, Bracco, Life Science District, Nippon Gases, Novartis, Synlab, Stevanato Group, Ucb Pharma, e Roche in qualità di Sponsor – nei settori delle scienze della vita e della sanità.

Ricerche innovative nel campo della radioterapia e della telemedicina, cultura e collaborazioni internazionali per l’innovazione green e lo sviluppo sostenibile e circolare dell’ecosistema dell’Healthcare, studi per il miglioramento della gestione dei pazienti con frattura del femore sono nel concreto alcuni dei progetti che hanno preso vita nell’ambito di quest’area, che proseguiranno anche nel corso dell’autunno 2022 e che verranno affiancati da numerose altre iniziative che completeranno il programma annuale dell’area tematica.

I tre progetti

Per quanto riguarda i progetti principali, Prometeo vuole mettere a disposizione di manager, professionisti e tecnici sanitari un percorso di co-progettazione che, partendo dai loro bisogni, possa sviluppare soluzioni innovative per una migliore gestione dei problemi di salute. Per questo sono stati selezionati tre progetti fra quelli proposti, che intraprenderanno un percorso di questo tipo. Il primo è Radionet, una proposta di Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia per l’integrazione digitale dei centri di radioterapia oncologica e radioterapia di precisione al fine di individualizzare la proposta diagnostico-terapeutica sulla base di analisi di dati ed immagini digitali.

Digital Twin & Telemedicina è una proposta di CDI – Centro Diagnostico Italiano nell’ambito della telemedicina e della tutela domiciliare della salute per offrire un’assistenza sanitaria personalizzata e preventiva ai pazienti. Un progetto che combina le ultime tecnologie per il monitoraggio in remoto dei pazienti con la capacità degli algoritmi di intelligenza artificiale di analizzare questi dati. Parkinson Up: proposto da Need Institute, si occupa invece di tele-riabilitazione motoria, cognitiva e logopedica con finalità di cura e assistenza, erogato da terapisti specializzati.

Esperienze condivise

Green Experience Camp, promossa da Beside You Group | Be Whiz e da Fondazione Triulza, l’iniziativa si pone come acceleratore internazionale sui temi dell’innovazione green e sostenibile per i settori Healthcare e Life Sciences. Il progetto mira alla condivisione di esperienze, strumenti e buone pratiche per stimolare l’ecosistema sanitario a superare l’attuale gap culturale e ad accelerare investimenti più sostenibili e circolari.

Si tratta dell’episodio zero di un evento che avrà cadenza annuale, un’occasione per trovare soluzioni innovative a problematiche reali in ottica ESG (Enviromental, Social and Government) in un confronto multistakeholder su tematiche centrali incluse l’efficienza energetica, i rifiuti, i green building e la finanza sostenibile, coinvolgendo così, in modo trasversale, anche i settori dell’energia, delle costruzioni e delle tecnologie smart.

Femur è un progetto di Value Based Medicine che mira a studiare, definire e proporre nuovi protocolli e percorsi di cura per cittadini e pazienti, grazie alla collaborazione stipulata con l’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.

Utilizzando le tecnologie oggi disponibili e sperimentando trattamenti domiciliari integrati con la futura struttura territoriale della Sanità prevista nel PNRR (case e ospedali di comunità), il progetto punta all’offerta di una migliore copertura dei bisogni dei pazienti. A oggi è stato avviato uno studio prospettico osservazionale sui pazienti con frattura del femore, con l’intento di raccogliere dati concreti e real based sulla loro gestione in modo da contribuire a implementare e migliorare la presa in carico del paziente con fragilità ossea e la continuità delle cure.

Il Progetto Femur coinvolge Stevanato Group e Nippon Gases, la prima nello studio di device digitali che permettano una migliore gestione della terapia del dolore da parte del paziente, e la seconda nella gestione dei pazienti a domicilio e attraverso servizi di telemedicina. Nel 2023, terminata la prima fase di osservazione, si progetteranno e testeranno i nuovi approcci da proporre ai pazienti.