L’intelligenza artificiale è l’argomento principale della convenzione triennale firmata tra Campus biomedico di Roma e Almawave. La convenzione prevede attività congiunte per supportare lo sviluppo e l’innovazione tecnologica nell’ambito di sistemi di intelligenza artificiale applicati alla salute e in particolare alla prevenzione e al monitoraggio delle patologie cardiovascolari.

Il progetto alla base della convenzione unisce il bagaglio di competenze e tecnologie all’avanguardia di Almawave e l’esperienza di ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ateneo capofila del Dottorato nazionale in IA (Area Salute e scienza della vita) istituito da Miur e Cnr, e punta ad applicare i più innovativi sistemi di intelligenza artificiale ai molteplici campi della medicina.

Almawave e Università Campus Bio-Medico di Roma, in particolare, intendono sviluppare e validare un modello che attraverso lAI supporti medici e sanitari nella gestione dei pazienti, sia acuti che cronici, affetti da patologie cardiovascolari che rappresentano la la principale causa di morte in Italia.

“Risulta pertanto fondamentale ricercare, sperimentare e quindi realizzare strumenti facilmente fruibili – recita una nota di Almawave – che agiscano sia in un’ottica di prevenzione, ad esempio attraverso tecnologie che forniscano in tempo reale informazioni utili ai medici per anamnesi e diagnosi, sia per facilitare percorsi di cura o di riabilitazione, in ambito ospedaliero come domiciliare, favorendo l’autonomia del paziente”.

Rafforzare la medicina di territorio

“Il progetto – spiega Valeria Sandei, Amministratore Delegato
di Almawavenasce con l’obiettivo di portare un contributo concreto allo sviluppo dell’eHealth, coniugando ricerca scientifica, eccellenza medico-sanitaria e alta competenza tecnologica in una filiera di innovazione integrata, al servizio dei cittadini e del territorio. I sistemi digitali e di Intelligenza artificiale possono costituire un alleato strategico nel campo della tutela e promozione della salute e possono svolgere un ruolo di significativo supporto ai medici in diversi ambiti, dagli strumenti di conoscenza ai progetti di sperimentazione, dalla prevenzione ai percorsi di diagnosi e cura”.

Raffaele Calabrò, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico sottolinea invece come la convenzione sia utile per “portare sempre di più la medicina sul territorio e semplificare il rapporto tra medici, pazienti e dati grazie all’intelligenza artificiale. Da tempo l’Università Campus Bio-Medico ha creato sinergie tra le attività sanitarie e quelle ingegneristiche e oggi, grazie alle opportunità offerte dall’Ia, vuole andare avanti ancora. Non possiamo dimenticare il rapporto diretto tra medico e paziente: la tecnologia può migliorare la salute delle persone ma la relazione di cura deve rimanere”.

La tecnologia come utile supporto all’aspetto umano che deve sempre guidare l’opera dei medici nei confronti dei pazienti.

I programmi di ricerca

La partnership si articolerà attraverso lo sviluppo di programmi di ricerca, interscambi con ricercatori e studenti, tirocini presso Almawave oltre a percorsi formativi a più livelli.

Grazie alla convenzione firmata con la Almawave, specializzata nell’IA e analisi del linguaggio naturale scritto e parlato che dispone di tecnologie proprietarie, il Campus arricchisce la propria offerta che comprende 12 corsi di laurea che vanno da medicina e chirurgia alle professioni sanitarie, dalle scienze e tecnologie alimentari fino all’Ingegneria biomedica, industriale, chimica per lo sviluppo sostenibile e dei sistemi intelligenti.