Il cloud si fa largo nelle aziende sanitarie. Lo afferma l’Healthcare Enterprise Cloud Index (Eci) di Nutanix che evidenzia che l’adozione del multicloud ibrido è in aumento tra le aziende del settore sanitario, che stanno incrementando in modo significativo gli investimenti nella modernizzazione dell’It.

Il report sottolinea che l’utilizzo di modelli di multicloud ibrido in questo settore raddoppierà a tre anni. Nel frattempo Healthcare Eci ha rilevato che l’adozione di un modello operativo multicloud ibrido da parte del settore sanitario è aumentata del 10% rispetto all’anno scorso, passando dal 6% al 16%. Mentre l’anno scorso l’adozione era inferiore a quella di altri settori, oggi il settore sanitario è alla pari con gli altri (15%).

“Le aziende del settore sanitario sono tradizionalmente in ritardo nell’adozione della tecnologia, ma solo nell’ultimo anno abbiamo assistito a un incredibile aumento della modernizzazione, guidata dall’intelligenza artificiale e dalla necessità di portabilità dei dati”, dichiara Scott Ragsdale, Sr. Director, Sales, Usa Healthcare di Nutanix. “A livello globale in tutti i settori, l’80% degli intervistati per il report globale Eci prevedono di investire nella modernizzazione dell’It con l’85% che prevede di incrementare i propri investimenti per supportare l’Ia nello specifico”.

Le priorità: portabilità dei workload e supporto dell’IA

I risultati principali dello studio dicono che le aziende del settore sanitario hanno accelerato l’utilizzo di modelli operativi It diversi e le loro implementazioni miste, attuali e pianificate, superano oggi quelle di tutte le aziende intervistate a livello globale. Quasi tre quarti (73%) delle aziende healthcare intervistate hanno dichiarato di utilizzare più modelli It quest’anno, rispetto al 53% dell’anno scorso. L’anno scorso infatti erano in ritardo di sette punti percentuali rispetto alla media dei settori, mentre ora la superano di 13 punti.

 

La portabilità dei carichi di lavoro e il supporto dell’intelligenza artificiale sono i fattori più importanti per la sanità che investe in infrastrutture It. I budget previsti per il prossimo anno riflettono queste priorità. Gli intervistati hanno indicato l’Ia e la flessibilità di spostare i carichi di lavoro da un’infrastruttura cloud pubblica e privata all’altra come i fattori più importanti per le decisioni di acquisto (17%), seguiti dalle potenziali prestazioni dell’infrastruttura (14%) e da quanto questa si presti a una gestione efficace della sovranità e della privacy dei dati (14%).

Sicurezza e preoccupazioni legate alla conformità sono i motivi principali che spingono le aziende a trasferire le applicazioni su un’altra infrastruttura. La stragrande maggioranza degli intervistati del settore sanitario (98%) e di tutti i settori (95%) ha dichiarato di aver spostato una o più applicazioni negli ultimi 12 mesi, sottolineando l’esigenza delle loro aziende di una portabilità semplice e flessibile dei carichi di lavoro e delle applicazioni tra i vari cloud. Secondo gli intervistati, questa esigenza è in gran parte alimentata dal cambiamento dei requisiti di sicurezza.

Le sfide della IA nella Sanità

L’Ia ha ampie possibilità di applicazione e gli intervistati la considerano sia una priorità sia una sfida. Gli intervistati concordano sul fatto che il supporto per l’Ia sia il criterio più importante per l’acquisto di infrastrutture It. Inoltre, l’implementazione di strategie relative all’intelligenza artificiale si è posizionata al secondo posto nella classifica di ciò che gli intervistati del settore sanitario considerano la principale priorità per i cio, i cto e la leadership delle loro aziende (17%). L’84% ha dichiarato di voler aumentare gli investimenti in Ia nel prossimo anno. Lo stesso gruppo, tuttavia, considera la gestione dell’Ia una sfida (82%).

Le sfide più importanti per i dipartimenti It delle aziende del settore sanitario sono legate all’operatività in più ambienti, alla sicurezza e alla sostenibilità. Quando è stato chiesto di indicare la prima sfida nella gestione dei dati, una percentuale uguale (20%) di intervistati dell’Eci del settore sanitario ha identificato il rispetto delle linee guida per la conservazione e l’utilizzo dei dati e il collegamento dei dati tra ambienti diversi. Il 17% ha citato altri problemi di sicurezza dei dati, tra cui la lotta al ransomware e la garanzia della privacy dei dati.