Nei giorni scorsi, in sala operatoria all’Ospedale Mauriziano di Torino, un cinquantenne paziente cinese, affetto da calcolosi renale complessa, è stato operato da Roberto Migliari (Direttore della UOC di Urologia) e dalla sua équipe, utilizzando il nuovo robot ILY, nato per la chirurgia endoscopica.

“Questo nuovo robot” – afferma Migliari “presenta un braccio multifunzione che guida con estrema precisione uno strumento endoscopico flessibile all’interno delle vie urinarie fino a localizzare il calcolo. Una volta raggiunto possiamo polverizzarlo con il nuovo potente super laser pulsato, già recentemente utilizzato per la chirurgia della prostata.

Niente radiazioni per il chirurgo

Lo strumento flessibile utilizzato, che prima veniva comandato a mano, viene teleguidato dal controller della Playstation, che comunica con il braccio robotico, permettendo all’endoscopio di muoversi con una precisione millimetrica mentre il chirurgo che lo aziona sta lontano dalle radiazioni x (che vengono utilizzate per mostrare la strada da seguire). “Un altro passo avanti verso il futuro con lo scopo di modernizzare sempre più la tecnologia utilizzata all’Ospedale Mauriziano” dichiara il Direttore Generale Maurizio Dall’Acqua.

Da oltre quarant’anni il Mauriziano è un Centro di riferimento per la diagnostica metabolica e la terapia medica della calcolosi urinaria, grazie alle strette sinergie che esistono tra la Nefrologia (diretta da Corrado Vitale), importante Centro di riferimento nazionale per alcune forme di calcolosi rare, il Laboratorio analisi (diretto da Domenico Cosseddu), fondamentale nelle individuazione delle sostanze di cui sono fatti i calcoli, e l’Urologia, specializzata nella lotta alla calcolosi urinaria, che in questi ultimi anni è diventata Centro di riferimento a livello nazionale per la chirurgia mini-invasiva della litiasi urinaria.