L’annuncio della disponibilità generale della nuova soluzione congiunta firmata Nutanix e Pure Storage rappresenta un’integrazione verticale e profonda che unisce la flessibilità del cloud operativo Nutanix con la velocità e la prevedibilità di Pure Storage FlashArray. Il risultato è un’infrastruttura virtuale full-stack pensata per sostenere workload business-critical, densità dati elevatissime e le nuove pipeline basate sull’intelligenza artificiale, con un’attenzione evidente alla semplificazione operativa.

Grazie a questa nuova integrazione, ogni vDisk Nutanix viene mappato direttamente su un volume FlashArray. Una scelta che elimina la tradizionale logica di gestione “a blocchi” e offre una granularità precisa, perfettamente allineata alla singola macchina virtuale. Gli amministratori possono applicare snapshot, policy QoS e servizi array senza incorrere in effetti collaterali su VM adiacenti, perché ogni disco virtuale mantiene isolamento e coerenza. È un approccio che riduce attriti, rafforza la prevedibilità delle performance e permette una gestione delle policy più rigorosa e aderente agli standard enterprise.

L’annuncio delle due aziende arriva in un mercato della virtualizzazione che sta vivendo una fase di trasformazione evidente tra l’aumento dei costi di licenza, il timore di vendor lock-in e la volontà delle aziende di recuperare margini di controllo, che stanno alimentando un ripensamento complessivo dell’intero stack IT. Nutanix e Pure Storage si inseriscono in questo scenario offrendo un’alternativa ottimizzata per prestazioni e resilienza e basata su un modello aperto, dichiaratamente orientato a ridurre complessità e dipendenze strutturali.

Nutanix Partner Central

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La piattaforma Pure Storage porta in dote una visione di storage unificato simile ai paradigmi cloud, capace di integrare blocchi, file e oggetti attraverso una gestione centralizzata. L’architettura Evergreen, apprezzata per gli aggiornamenti non disruptivi e i cicli di vita senza downtime, assicura continuità e riduzione dei costi operativi, favorendo un utilizzo più efficiente di spazio, energia e risorse hardware.

FlashArray, componente centrale della piattaforma, è progettato per offrire prestazioni elevate in scenari enterprise su larga scala, grazie a compressione e deduplicazione globali sempre attive e a un’architettura NVMe modulare che disaggrega compute e storage per contenere la latenza sotto il millisecondo.

Inoltre, il livello di continuità operativa offerto da FlashArray è particolarmente rilevante, con una disponibilità dichiarata del 99,9999% anche durante aggiornamenti e interventi di manutenzione. La scalabilità, resa possibile dai moduli DirectFlash fino a più petabyte di capacità effettiva, consente alle aziende di gestire crescite imprevedibili senza aumentare proporzionalmente il footprint. Le funzionalità di replica avanzata, dalla replica asincrona alle future integrazioni con ActiveDR e ActiveCluster, permettono anche di creare architetture di disaster recovery estremamente robuste, in linea con le esigenze di continuità dei workload ospitati in ambienti Nutanix.

Il contributo della Nutanix Cloud Platform è altrettanto determinante. Nutanix Prism fornisce un piano di gestione unificato, centrato sulle VM, che consente di controllare operazioni di Day 1 e Day 2 con grande fluidità. L’hypervisor Nutanix AHV elimina complessità elevate e riduce i costi legati alla virtualizzazione di terze parti, mantenendo al contempo performance, scalabilità e un modello di sicurezza coerente. L’integrazione con Nutanix Flow introduce inoltre funzioni di microsegmentazione basate su policy, utili per un controllo granulare del traffico interno e per rispondere ai requisiti di conformità più delicati.