Frontier, che è diventato il primo supercomputer exascale a giugno e si è classificato al primo posto tra i più veloci al mondo, ha mantenuto la stessa posizione nella nuova classifica semestrale dei supercomputer più veloci al mondo. Senza alcun aumento della sua velocità (rimasta quindi ferma a 1.102 EFLOP/s), Frontier è comunque riuscito a segnare una velocità 2,5 volte superiore di quella del numero due Fugaku, arrivato secondo anche nella classifica di giugno.

Nonostante abbia raddoppiato la sua velocità massima da quando si è classificato al terzo posto a giugno, il supercomputer finalndese Lumi è rimasto al terzo posto, mentre l’unica novità nella TOP 10 è rappresenta dall’italiano Leonardo, che è arrivato quarto (a giugno era addirittura 150esimo).

Oltre a classificarsi al primo posto per velocità flat-out, Frontier si è anche classificato in cima al podio come il supercomputer più potente per svolgere funzioni di intelligenza artificiale (AI), una classificazione nota come HPL-MxP. La misurazione della velocità pura è nota come benchmark High Performance Linpack (HPL), che misura quanto bene i sistemi risolvono un sistema denso di equazioni lineari.

Ecco i primi dieci supercomputer più potenti al mondo nella classifica aggiornata questo mese:

1- Frontier

Sistema HPE Cray EX gestito dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, Frontier incorpora CPU AMD EPYC di terza generazione che rappresentano 8.730.112 core ottimizzati per l’elaborazione ad alte prestazioni (HPC) e l’intelligenza artificiale con acceleratori AMD Instinct 250X e interconnessioni Slingshot-11. Il suo benchmark HPL ha raggiunto 1.102EFLOP/s.

2 – Fugaku

Il supercomputer Fugaku, ospitato presso il RIKEN Center for Computational Science di Kobe, in Giappone, ha ottenuto un punteggio di 442,01 PFLOP/s nel test HPL. È costruito sul microprocessore Fujitsu A64FX e ha 7.630.848 core.

3 – LUMI

LUMI è un sistema HPE Cray EX presso il centro EuroHPC di CSC a Kajaani, Finlandia, con prestazioni di 151,9 PFLOP/s. Si basa su processori AMD e vanta 2.220.288 core.

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4 – Leonardo

Leonardo, con sede a Bologna, è un sistema Intel/Nvidia con 1.463.616 core e una velocità massima di 174,70 PFLOP/s.

5 – Summit

Sistema IBM presso l’Oak Ridge National Laboratory nel Tennessee, Summit ha ottenuto un punteggio di 148,8 PFLOP/s sul benchmark HPL. Ha 4.356 nodi, ciascuno con due CPU Power9 con 22 core e sei GPU Nvidia Tesla V100, ciascuna dotata di 80 multiprocessori in streaming (SM). I nodi sono collegati da una rete Mellanox dual-rail EDR InfiniBand. Ha 2.414.592 core.

6 – Sierra

Simile nell’architettura a Summit, Sierra ha raggiunto 94,6 PFLOP/s. Ha 4.320 nodi con due CPU Power9 e quattro GPU Nvidia Tesla V100 e un totale di 1.572.480 core. È ospitato presso il Lawrence Livermore National Laboratory, in California.

7 – Sunway TaihuLight

Sunway TaihuLight è una macchina sviluppata dal National Research Center of Parallel Computer Engineering & Technology (NRCPC) in Cina ed è installata nella città di Wuxi. Ha raggiunto 93 PFLOP/s sul benchmark HPL e ha 10.649.600 core.

8 – Perlmutter

Il sistema Perlmutter è basato sulla piattaforma HPE Cray Shasta ed è un sistema eterogeneo con nodi basati su AMD EPYC e 1536 nodi accelerati da Nvidia A100. Ha 761.856 core e ha raggiunto 70,87 PFLOP/s: un miglioramento di circa 6PFLOP/s rispetto al punteggio dello scorso anno, ma ancora non abbastanza per superare il Sunway TaihuLight.

9 – Selene

Installato internamente presso le strutture Nvidia negli Stati Uniti, Selene è un SuperPOD Nvidia DGX A100 basato su un processore AMD EPYC con Nvidia A100 per l’accelerazione e un Mellanox HDR InfiniBand come rete. Ha 555.520 core e ha raggiunto i 63,4 PFLOP/s.

10 – Tianhe-2A (Milky Way-2A)

Alimentato da CPU Intel Xeon e acceleratori DSP Matrix-2000 di NUDT, Tianhe-2A ha 4.981.760 core nel sistema per raggiungere 61,4 PFLOP/s. È stato sviluppato dalla National University of Defense Technology (NUDT) cinese ed è distribuito presso il National Supercomputer Center di Guangzhou, in Cina.