Nel primo trimestre del 2025, il mercato globale degli hard disk (HDD) ha confermato un declino ormai strutturale. Secondo Thomas Coughlin, analista indipendente specializzato in storage digitale, le spedizioni annue di dischi rigidi sono passate dai circa 600 milioni del 2010 a una previsione di appena 150 milioni di unità quest’anno. Una riduzione drastica, che però non racconta tutta la storia.

Se è infatti indubbio che il volume complessivo delle unità vendute sia in calo, la capacità totale immessa sul mercato è invece in crescita. I dischi rigidi di oggi contengono molti più terabyte rispetto a quelli di dieci o quindici anni fa, segno che la domanda si sta concentrando su unità ad alta capacità destinate a usi specifici.

Clienti sempre più selettivi

I principali acquirenti degli hard disk restano i colossi del cloud e dei social media, ovvero gli hyperscaler che ordinano volumi enormi e impongono agli stessi produttori specifiche tecniche mirate. Queste aziende utilizzano gli HDD per realizzare infrastrutture di “nearline storage”, ossia sistemi capaci di ospitare grandi quantità di dati consultati sporadicamente ma che devono restare disponibili.

Secondo Julia Palmer, vicepresidente e analista di Gartner, i clienti aziendali al di fuori degli hyperscaler acquistano ormai raramente hard disk, preferendo soluzioni basate su memoria flash. Le unità HDD enterprise ad alte prestazioni da 10.000 o 15.000 giri al minuto non hanno più mercato e sono state progressivamente sostituite da SSD, in particolare da quelli di tipo QLC (quad-level cell), che offrono un buon compromesso tra costo e capacità.

hyperscaler hard disk

L’IA come fattore di rilancio?

Nonostante questo scenario, l’intelligenza artificiale sta riportando sotto i riflettori la necessità di archiviare grandi volumi di dati. Addestrare modelli IA o implementare sistemi di Retrieval-Augmented Generation (RAG) richiede l’accesso a dataset massicci, non sempre utilizzati in tempo reale. In molti casi, dunque, la memoria nearline rappresenta una soluzione ideale: capiente, affidabile e meno costosa rispetto agli SSD.

Jeff Park, responsabile Seagate per Australia e Nuova Zelanda, spiega che gli HDD attuali sono sempre più efficienti dal punto di vista energetico, consumano meno e contengono minori quantità di CO₂ incorporata rispetto ai dischi a stato solido. Le innovazioni sviluppate per rispondere alle esigenze degli hyperscaler, come l’aumento della velocità di trasferimento, rendono oggi gli hard disk adatti anche a compiti legati all’inferenza IA, pur non potendo competere in termini assoluti con le prestazioni delle soluzioni flash.

Hard disk e NVMe: una nuova frontiera

Seagate sta esplorando anche l’integrazione del protocollo NVMe nei dischi rigidi. NVMe è stato finora associato al mondo SSD, in quanto consente un accesso diretto e velocissimo al processore tramite il bus PCIe. L’introduzione di HDD compatibili NVMe potrebbe rappresentare un punto di svolta, estendendo la rilevanza dei dischi meccanici a nuovi scenari applicativi, senza poi contare che all’orizzonte ci sono già i primi HDD da 100TB con tecnologia HAMR.

Secondo Palmer, “l’arrivo degli HDD NVMe è questione di alcuni anni, ma il decennio in corso potrebbe essere l’ultimo di vera rilevanza per questa tecnologia. Fino ad allora, però, i dischi nearline continueranno a essere la scelta più conveniente per l’archiviazione di dati non attivi”.

Palmer stima che una sostituzione totale degli HDD con soluzioni flash economicamente vantaggiose non avverrà prima del 2029. Fino a quella data, molti sistemi continueranno a utilizzare hard disk, soprattutto in contesti dove le prestazioni non sono la priorità ma lo sono la capacità e il costo.

Anche per questo i produttori di storage array non hanno abbandonato l’HDD. Un esempio è Synology, che ha recentemente introdotto due nuovi sistemi: uno completamente SSD e uno basato solo su HDD. La coesistenza di entrambe le soluzioni dimostra che il mercato riconosce ancora una validità tecnica ed economica ai dischi meccanici.

(Immagine in apertura: Shutterstock)