“Un tempo per definire un Nas bastava indicare il numero di dischi che poteva ospitare, ma oggi chiedere un NAS da quattro baie è un po’ come entrare in un concessionario e chiedere un veicolo con quattro ruote. Oggi il NAS si è evoluto, e dal semplice box con quattro dischi si è specializzato in moltissimi prodotti di nicchia dedicati a specifici utilizzi verticali. Il nostro portfolio è composto da 150 diversi prodotti”.

Apre così Alvise Sinigaglia, Country Manager per l’Italia, il press day di QNAP tenutosi negli uffici di Milano inaugurati quest’anno, preannunciando una diversificazione dell’offerta con soluzioni adatte ai mercati più diverse e differenziate per prestazioni, resilienza, capacità, immutabilità del dato e molte altre.

Foto in primo piano di Alvise Senigaglia, Country Manager QNAP Italia

Alvise Sinigaglia, Country Manager QNAP Italia

Tra i mercati su cui QNAP sta puntando troviamo i settori governativo, aerospazio e difesa, i tech service provider, l’industria manifatturiera, il retail, media e video, trasporti, scuola e università e, infine, sanità.

La capacità di differenziare l’offerta deriva anche dal controllo dell’intero processo: “Non siamo semplici assemblatori, ma seguiamo tutto il processo dalla progettazione della scheda madre all’ingegnerizzazione, all’assemblaggio finale dalla nostra sede di Taiwan”, afferma Sinigaglia.

I nuovi NAS QNAP, dall’enterprise all’audio video

Vediamo quindi le principali novità di prodotto degli ultimi tre mesi

Con 30 baie per memorie a stato solido su interfaccia SATA, il TS-h3077AFU si posiziona come soluzione di compromesso tra la alta capacità dei dischi magnetici e le prestazioni delle memorie flash, senza arrivare agli eccessi – anche in termini di costo – delle memorie NVMe.

Il NAS QNAP TS-h3077AFU da 30 baie SSD

Il NAS QNAP TS-h3077AFU da 30 baie SSD

Alimentato da processori AMD Ryzen della serie 7000 e dal sistema operativo QuTS hero che supporta il file system ZFS, monta fino a 128 GB di memorie DDR5 e – come si conviene a un prodotto di classe enterprise – ha alimentazione ridondata, 2 porte da 2,5 Gbps e due da 10 Gbps.

La capacità interna fino a 230 TB (30 SSD da 7,68 TB) può essere espansa collegando fino a 8 elementi JBOD TL-R2400PES-RP da 24 baie ciascuno attraverso l’interfaccia TL PCIe di QNAP, arrivando a 192 unità totali.

Per una maggiore capacità totale, il TS-h1277AXU-RP da 12 baie (disponibile anche in versione da 16) ospita dischi magnetici più due slot M2. Collegando anche qui unità esterne Jbod è possibile arrivare a 2-3 petabyte, in base alla taglia dei dischi.

Pensato invece per applicazioni di virtualizzazione è il NAS ZFS TVS-hx74 con processori Intel Core di 12esima generazione. Disponibile con 4, 6 e 8 baie per dischi magnetici, più due slot M2 per OS e cache, può essere espanso con ulteriori moduli Jbod, ma anche con GPU per applicazioni passtrhough nelle macchine virtuali attraverso interfaccia PCIe Gen 4.

Lo Switch QNAP QSW-M7308R-4X (a sinistra) e NAS ZFS TVS-hx74 (a destra)

Lo Switch QNAP QSW-M7308R-4X (a sinistra) e NAS ZFS TVS-hx74 (a destra)

Le doti di computing permettono di supportare direttamente, oltre alle macchine virtuali VMware o HyperV, anche container (LXD, Docker e Kata) e procedure di backup, inclusi quelli degli spazi Microsoft 365 o Google Workspace.

Destinato invece al mondo della produzione video è il NASBook TBS-h574TX con 5 slot per SSD NVMe su slot M2 o E1.S sostituibili a caldo, connettività Thunderbolt 4 e con funzionalità di transcodifica video a bordo.

QNAP NASBook TBS-h574TX

Il QNAP NASBook TBS-h574TX è particolarmente indicato per la produzione audio/video, anche in mobilità.

È interessante notare che anche in questo caso è supportato il file system ZFS, che permette di riparare automaticamente i dati danneggiati e fornire protezione dall’interruzione dell’alimentazione ZIL, che permette di completare le operazioni di scrittura non terminate. Questo, insieme alle dimensioni compatte e la possibilità di trasportare sulla porta Thunderbolt anche l’alimentazione e il segnale video Hdmi 4K, ne suggeriscono l’utilizzo anche in mobilità, per quei produttori video che devono operare sul campo.

Ora QNAP è anche networking e sicurezza

Nel portfolio QNAP è di recente entrato anche lo switch gestito QSW-M7308R-4X, che in un’unità larga mezzo rack monta 4 porte da 100 Gbps e 8 porte da 25 Gbps, per una capacità totale di commutazione di di 1,2 Tbps. La proposta non intende fare concorrenza ai principali vendor del mercato networking, ma risolvere alcuni problemi concreti.

“Quando facciamo progetti per i nostri clienti, ci troviamo spesso a dover avere a che fare con le limitazioni imposte dagli switch in opera, che sarebbero un collo di bottiglia per le prestazioni dei nostri NAS, commenta Sinigaglia. In questi casi, vogliamo poter offrire una soluzione accessoria [alla soluzione scelta dal cliente] per supportare l’installazione del NAS ad alte prestazioni”.

Altra recente aggiunta all’offerta QNAP sono i dispositivi ADRA NDR, switch che offrono funzionalità di Network Detection and Response con analisi in tempo reale delle minacce informatiche – anche grazie alla creazione di honeypot – e isolamento automatico dei rami di rete oggetto di attacco.

QNAP ha sviluppato personalmente il motore di detection e cura l’aggiornamento costante del database delle firme degli indicatori di attacco.