NetApp ha annunciato una nuova famiglia di soluzioni storage all-flash a costi ridotti destinata a competere con soluzioni hybrid flash o sistemi basati su dischi magneto-meccanici. Grazie all’utilizzo di memorie capacitive QLC, la nuova serie AFF-C riesce ad avere prezzi per terabyte sensibilmente più bassi rispetto ai modelli della serie AFF-A, sacrificando in parte le prestazioni, ma permettendo di avere le ottimizzazioni caratteristiche delle soluzioni all-flash, la semplicità di gestione integrata attraverso i tool NetApp, consumi energetici e occupazione di spazio dimezzati rispetto a sistemi storage meccanici.

“Stiamo chiaramente osservando due fenomeni svilupparsi nel mercato: una diminuzione dei budget, che porta alla ricerca di soluzioni che pur essendo innovative consentano un contenimento dei costi, e una maggiore attenzione alla sostenibilità, che viene ricercata anche nella filiera dei fornitori – dichiara Davide Marini, da tre anni Country Manager di NetApp Italia – e l’annuncio odierno della serie AFF C e della soluzione A150 offre ai nostri clienti e partner uno degli storage all-flash più convenienti e sostenibili attualmente sul mercato“.

Secondo Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineer di NetApp, grazie al costo contenuto e a tempi di accesso tra 2 e 4 millisecondi la nuova serie AFF-C colma un gap esistente tra le soluzioni hybrid flash – economiche ma con una latenza tra 5 e 10 millisecondi – e le più costose soluzioni performance flash con latenza sotto al millisecondo, destinate ad applicazioni molto intensive come SAP Hana, data analytics in tempo reale e ogni workload dove i tempi di risposta sono determinanti.

La famiglia C dello storage NetApp

Netapp panoramica soluzioni

Per NetApp, tra i benefici della scelta delle soluzioni serie C c’è l’integrazione nativa di tutte le caratteristiche di sicurezza, gestione, scalabilità anche verso il cloud, efficienza e disasater recovery offerte dal sistema operativo OnTap e dalla console di gestione integrata BlueXP, un minor consumo energetico rispetto a soluzioni ibride o magneto-meccaniche e un risparmio di spazio rack pari a circa il 50% a pari capacità di storage.

La famiglia C utilizza memorie flash con tecnologia QLC, in grado di memorizzare quattro bit per cella di memoria, permettendo di ottenere grandi capacità in uno spazio ridotto e a costi molto più contenuti rispetto alle memorie con tecnologia SLC, che mantiene però un livello di prestazioni superiore e una maggiore affidabilità nel tempo.

Tra i workload suggeriti per la famiglia C troviamo archivi e rendering di media, machine learning, data lake, file storage, condivisioni di cartelle degli utenti, database non mission-critical e virtualizzazione, oltre ad altri carichi non di primo livello come test e sviluppo, backup e recovery e data-tiering per gli archivi più “freddi”.

La serie C è composta da tre modelli, ciascuno dei quali può essere configurato in cluster fino a 24 nodi:

  • AFF C250: 2 unità rack, da 122 a 734 TB raw (fino a 2,9 PB effettivi*);
  • AFF C400: 4 unità rack + 2 Unità Drive Shelf, da 122 TB a 1,46 PB raw (fino a 5,9 PB effettivi*);
  • AFF C800: 4 unità rack, da 182 TB a 2,2 PB raw (fino a 8,8 PB effettivi*)

* Il calcolo della capacità effettiva è basato su un rapporto di efficienza di 5:1 dovuto a compressione e deduplica dei dati.

Oltre alla famiglia C, NetApp ha presentato anche un nuovo modello entry-level nella gamma Performance. Il NetApp AFF A150 è pensato per aziende di medie dimensioni e per installazioni remote e distribuite che richiedono prestazioni elevate, scalabilità e supporto per MetroCluster IP.

NetApp Advantage, nuova esperienza post acquisto

NetApp ha inoltre annunciato NetApp Advance, un nuovo programma che offre servizi e garanzie a lungo termine, nell’arco dei sei anni di vita prevista, sulle prestazioni e sulla possibilità di evoluzione della propria infrastruttura storage. Per esempio, con Advantage NetApp offre una garanzia sul fatto che la capacità effettiva di memorizzazione si mantenga al di sopra del valore di 4 a 1 rispetto alla quantità di memoria flash installata in ambienti SAN. Se questo obiettivo non viene raggiunto, NetApp fornirà gratuitamente lo spazio aggiuntivo necessario.

Oltre agli aggiornamenti software al sistema opertivo OnTap, sempre garantiti, con NetApp advantage si ha anche diritto a un aggiornamento tecnologico dei controller ogni tre anni, gratuito e gestito operativamente da NetApp, o anche a un aggiornamento anticipato pagando solo la differenza di costo rispetto all’acquisto iniziale.

Oltre ad altre opzioni di assistenza e garanzie di SLA ed efficienza energetica, Advantage include anche la possibilità di ottenere una valutazione per un trade-in dell’infrastruttura on-premises qualora l’azienda decida di passare a soluzioni Storage-as-a-Service o cloud storage per adattarsi a nuove necessità del business, convertendo l’investimento in licenze cloud.

E a proposito di migrazione al cloud, le soluzioni di cloud storage NetApp sono ora disponibili anche su Google Cloud Platform, che va ad aggiungersi agli ambienti AWS e Azure. Secondo l’azienda, l’utilizzo dei NetApp Cloud Volume Services su Google Cloud consente una riduzione dei costi del 30% sullo storage dedicato ai workload VMware.