Anche se in ritardo rispetto alla proposta simile di Western Digital (l’Ultrastar HS14 di cui abbiamo parlato a ottobre), anche Toshiba è entrata ufficialmente nel mercato degli Hard Disk all’elio ad alta densità annunciando la produzione del MGA070ACA da 14 TB, Hard Disk con form-factor da 3,5’’ chiaramente indirizzato al settore data center che arriva dopo il modello da 10 TB arrivato sul mercato quest’anno.

Un simile traguardo è stato reso possibile ancora una volta grazie alla tecnologia HelioSeal che abbiamo già visto in altri Hard Disk molto capienti. L’elio infatti ha una densità di un settimo di quella dell’aria e ciò permette di ridurre l’attrito tra i componenti meccanici, favorendo una maggiore densità di piatti all’interno del disco e limitando anche i consumi.

A differenza dell’Hard Disk di Western Digital basato su tecnologia SMR (Shingled Magnetic Recording), quello di Toshiba sfrutta invece la tecnologia PMR (Perpendicular Magnetic Recording) e integra 9 piatti e 18 testine grazie allo spessore limitato dei piatti Showa Denko da 0,65mm contro gli 0,8mm dei piatti tradizionali e ciò ha assicurato una densità decisamente superiore al passato.

Hard Disk all’elio

Il Toshiba MGA070ACA da 14 TB vanta prestazioni di tutto rispetto considerando i 256MB di cache-buffer e un sustained transfer-rate di 260 MB/s, mentre i consumi si attestano a 4,6 watt in idle e a 7,6 watt in lettura/scrittura. Toshiba assicura inoltre un tempo medio fra i guasti (MTBF) di 2,5 milioni di ore e offre 5 anni di garanzia (parametri molto importanti vista la destinazione d’uso di questi Hard Disk).

Non è stato ancora comunicato il prezzo, anche perché Toshiba è in fase di produzione e conta di spedire i primi esemplari ai data center che ne faranno richiesta nel primo trimestre del 2018, mentre per il mercato retail si parla di un’uscita tra marzo e aprile 2018, quando arriverà anche il modello meno capiente da 12TB.

Ricordiamo che il raggiungimento dei 14 TB, benché significativo, potrebbe essere superato in tempi non lunghissimi dall’obiettivo dei 16 TB prefissato da Seagate per la metà del 2018, mentre per i 20 TB bisognerà aspettare molto probabilmente il 2020.