Pure Storage ha recentemente presentato il suo nuovo concetto di Enterprise Data Cloud (EDC), una nuova visione pensata per rivoluzionare la gestione dello storage aziendale. In un contesto in cui i volumi di dati crescono in modo esponenziale, trainati dall’avanzata dell’intelligenza artificiale e da nuove esigenze di business, i modelli tradizionali di storage mostrano sempre più i propri limiti. La frammentazione dei dati, la creazione di silos informativi e la diffusione incontrollata delle informazioni complicano la gestione e aumentano i rischi operativi e di sicurezza. Di fronte a questa complessità crescente, Pure Storage propone un cambiamento di paradigma: spostare il focus dalla mera gestione dell’infrastruttura alla gestione intelligente dei dati.

L’Enterprise Data Cloud rappresenta un approccio architetturale completamente nuovo, concepito per offrire alle aziende la possibilità di governare i propri dati con livelli senza precedenti di agilità, efficienza e semplicità. La gestione avviene attraverso un cloud virtualizzato, centralizzato e governato in modo unificato su ambienti on-premises, cloud pubblici e infrastrutture ibride. Questa visione si traduce in un controllo centralizzato e intelligente dell’intero ecosistema dati, eliminando la complessità tipica dei modelli storage tradizionali e consentendo una governance autonoma su scala globale.

Il cuore tecnologico dell’Enterprise Data Cloud di Pure Storage è Pure Fusion, un sistema capace di unificare l’intero parco storage aziendale in un unico pool flessibile di risorse. Integrato nativamente negli array di Pure Storage, Pure Fusion consente un rilevamento automatico e immediato di tutti i sistemi, eliminando la necessità di complesse configurazioni manuali. Gli amministratori possono gestire l’intera flotta di sistemi da qualsiasi punto della rete in quanto ogni array funge da endpoint autonomo, abilitando così una gestione realmente distribuita e centralizzata al tempo stesso.

Una delle innovazioni più significative è rappresentata dall’automazione avanzata dei workload. Grazie a preset e funzionalità di provisioning remoto, Pure Fusion adatta dinamicamente le risorse alle esigenze specifiche di ciascun carico di lavoro, senza necessità di pianificazioni preventive complesse. Questo approccio riduce sensibilmente i rischi legati alla non conformità e aumenta la resilienza, poiché ogni provisioning avviene secondo criteri di sicurezza e ottimizzazione fin dal primo momento. L’eliminazione delle operazioni manuali nelle attività di provisioning e migrazione contribuisce inoltre a minimizzare il rischio di errore umano, incrementando il livello generale di sicurezza e conformità normativa.

L’automazione non si limita al solo provisioning, ma si estende all’intero stack grazie a funzionalità self-service e orchestrazione policy-driven. La piattaforma di Pure Storage integra meccanismi di cyber-resilienza e compliance nativi, che rafforzano ulteriormente la sicurezza operativa attraverso policy dedicate alla governance e alla protezione dei dati. Questo nuovo approccio ridefinisce completamente il concetto di storage intelligente, trasformando la gestione dei dati aziendali in un processo molto più trasparente, governabile e sicuro.

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Una delle caratteristiche più distintive della nuova piattaforma è l’orchestrazione avanzata dei workflow. Pure Storage ha integrato migliaia di connettori verso applicazioni di terze parti, tra cui Cisco, Microsoft, VMware, ServiceNow e Slack, consentendo di creare vere e proprie “ricette” operative per automatizzare flussi di lavoro complessi che coinvolgono storage, calcolo, networking, database e applicazioni aziendali. I clienti possono adottare ricette predefinite, crearne di nuove o utilizzare quelle sviluppate dai partner per adattare l’infrastruttura alle specifiche esigenze operative, aumentando ulteriormente l’efficienza complessiva del sistema informativo.

Sul fronte della sicurezza informatica, Pure Storage ha annunciato una partnership strategica con Rubrik, integrando le funzionalità di Rubrik Security Cloud direttamente con Pure Fusion. Questa collaborazione permette di automatizzare il rilevamento e il recupero in caso di attacco ransomware. Quando viene identificata una minaccia, Pure Fusion attiva automaticamente le snapshot SafeMode di Rubrik, garantendo il ripristino sicuro e rapido dei dati compromessi. La gestione è affidata a Pure1 Workflow Automation, che assicura la piena integrazione del processo di recovery con tempi di inattività estremamente ridotti.

A rafforzare ulteriormente l’offerta c’è la collaborazione con CrowdStrike per la gestione avanzata dei log di sicurezza. L’integrazione con Falcon LogScale consente alle aziende di disporre di una soluzione di storage on-premises ottimizzata per la ricerca istantanea e la caccia alle minacce informatiche, mantenendo il pieno controllo degli ambienti self-hosted. Grazie a questa sinergia, le imprese ottengono velocità, precisione e scalabilità senza precedenti nelle operazioni di analisi e risposta agli incidenti di sicurezza.

Pure Storage amplia anche le proprie funzionalità di disaster recovery attraverso Pure Protect, che ora supporta ripristini flessibili da VMware a VMware, oltre che su cloud pubblici come AWS. Questo consente di affrontare scenari di failover complessi mantenendo la continuità operativa e ottimizzando i costi complessivi legati alla business continuity.

Infine, la disponibilità generale di AI Copilot introduce un ulteriore elemento di innovazione. Questo assistente intelligente always-on fornisce insight personalizzati sull’intera flotta del cliente, supportando ambiti critici come la sicurezza, le prestazioni applicative, il commercio digitale, la sostenibilità operativa e l’assistenza tecnica. Integrando intelligenza artificiale e automazione, AI Copilot consente ai team IT di anticipare problemi e ottimizzare continuamente l’infrastruttura in tempo reale.

Secondo Matt Kimball, Vice President di Moor Insights & Strategy, l’Enterprise Data Cloud di Pure Storage rappresenta un cambio di paradigma tangibile, offrendo alle aziende una visione architetturale concreta che combina automazione, intelligenza e governance in un’unica piattaforma. “In un contesto dominato dalla crescita esponenziale dei dati e dalle crescenti minacce informatiche, Pure Storage pone un nuovo standard di riferimento per l’intero settore, consentendo alle aziende di affrontare la complessità odierna con chiarezza, controllo e sicurezza”, conclude Kimball.