Lenovo Data Center Group ha di recente rinnovato la gamma di soluzioni per infrastrutture iperconvergenti (HCI) e servizi hybrid cloud, soluzioni che stanno incontrando il favore di un mercato che sperimenta una nuova urgenza di modernizzazione dell’infrastruttura per poter rispondere adeguatamente alle sfide poste dall’emergenza sanitaria, che ha visto crescere fortemente la domanda di servizi digitali sia in ambito B2B, sia da parte del consumatore finale.

Le nuove soluzioni iperconverenti di Lenovo, identificate dal marchio ThinkAgile, sono realizzate in collaborazione con Nutanix, Microsoft e VMWare. Tra le novità annunciate troviamo ThinkAgile HX, basato su processori AMD EPYC su due socket con più del doppio dei core precedenti, due GPU per unità e software HCI Nutanix in grado di gestire infrastrutture multi cloud da un’unica postazione di controllo.

 

ThinkAgile MX si rivolge invece alle infrastrutture che devono creare infrastrutture cloud ibride in grado di scalare da edge a cloud su piattaforma Microsoft, grazie al supporto diretto di Microsoft Azure Stack HCI. Lenovo prevede di offrire prezzi a consumo (pay-as-you-go) per Azure Stack HCI e Azure Stack Hub.

La linea progettata per la piattaforma VMware, infine, è chiamata ThinkAgile VX ed è progettata per migliorare agilità e affidabilità delle installazioni di database SAP HANA semplificando la gestione del ciclo di vita degli ambienti vSAN tramite l’integrazione del software Lenovo XClarity Management e i nuovi tool vSphere Lifecycle Manager (vLCM). ThinkAgile VX 4S mette a disposizione del database SAP HANA il doppio della memoria e la connessione diretta NVMe.

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Novità anche per la linea ThinkSystem, che si arricchisce del programma Oem On Demand rivolto ai partner Independent Software Vendor offrendo soluzioni per infrastrutture IT integrate e su misura per le esigenze degli ISV. Lenovo ha poi annunciato la soluzione Diamanti SR630 basata sui server ThinkSystem e dedicata all’abilitazione veloce di installazioni Kubernetes per applicazioni containerizzate in ambienti cloud ibridi.

Sap Hana su HCI: è Irsap il primo caso italiano

Irsap è un’azienda italiana a controllo familiare nata a Rovigo negli anni Sessanta e che, con un fatturato globale di 110 milioni di euro e più di 1.000 dipendenti è protagonista in Europa nel settore dei sistemi di riscaldamento e ventilazione meccanica.

Marco Broetto, IT Manager di IRSAP

Marco Broetto, IT Manager di IRSAP

La pianficazione delle risorse è da tempo basata su SAP e poggiava su una infrastruttura interna, che negli ultimi tempi faceva fatica a reggere il peso di 100.000 nuove referenze di prodotto all’anno, tra varianti di modello, dimensioni, colore e modelli personalizzati in base alle esigenze dei clienti, come racconta a Computerworld  Marco Broetto, IT Manager di IRSAP: “ogni aggiornamento dell’anagrafica materiali richiedeva tempi sempre più lunghi. Ciò ha avuto un effetto a catena sulla gestione materiali e sulla pianificazione della produzione, poiché i colleghi dovevano attendere il completamento degli aggiornamenti prima di poter analizzare le giacenze, gli ordini e conseguentemente pianificare la produzione. Questo ritardo rischiava di impattare sul lead time, con conseguenti ricadute sulle consegne e sul servizio ai clienti”.

Una scelta di innovazione

Identificata la necessità di passare a una diversa architettura, reparto IT e una proprietà molto attenta all’innovazione tecnologica stavano pensando a soluzioni basate sul cloud pubblico, principalmente per la possibilità di scalare le risorse con il passare del tempo, quando l’offerta di una soluzione iperconvergente basata su server Lenovo e piattaforma Nutanix proposta da Estecom Srl, una consociata di Eurosystem SpA e partner Lenovo DCG, ha cambiato le carte in tavola.

“Quando abbiamo confrontato il TCO delle soluzioni basate su cloud pubblico con quello della proposta di Estecom, quella che consideravamo una offerta Cenerentola si è ritrovata a vincere la gara”, afferma Broetto.

Un fattore determinante nella scelta è stata la garanzia di poter beneficiare dei principali vantaggi del cloud: la resilienza e la possibilità scalare le risorse in modo semplice e veloce (basta aggiungere un nodo e il sistema si riconfigura automaticamente).

Alessandro De Bartolo, Country Manager Italia del Lenovo Data Center Group

Alessandro De Bartolo, Country Manager Italia del Lenovo Data Center Group

“Non esiste una soluzione che risolva tutti i problemi”, commenta Alessandro De Bartolo, Country General Manager per l’Italia di Lenovo Data Center Group. “Il cloud non va bene in tutte le situazioni, e allo stesso modo l’on-premises non risolve tutti i problemi. Andiamo verso un mondo in cui è sempre più importante comprendere e analizzare accuratamente le esigenze del cliente, e in questo i partner qualificati ricoprono un ruolo fondamentale”.

L’infrastruttura realizzata da Irsap è composta da sei nodi ThinkAgile. Un cluster da tre nodi ThinkAgile HX con processori Intel Xeon Scalable e software Nutanix Enterprise Cloud, è dedicato a SAP HANA, mentre un ulteriore cluster ThinkAgile HX con tre nodi certificati Lenovo ThinkAgile HX5521 che utilizzano l’hypervisor VMware vSphere viene usato per tutti gli altri i carichi di lavoro: file server, ftp, Web, archivio documentale, controller di dominio, ambienti Microsoft SQL Server e MySQL Server oltre al sistema HR.