Si terrà a Milano il 4 maggio la quarta edizione dell’IDC Future of Digital Infrastructure Forum, evento che punta i riflettori su un aspetto che è di cruciale importanza per il raggiungimento degli obiettivi di business e che è attraversato da trasformazioni profonde che spaziano dal data center all’edge, al cloud, abilitate da nuovi strumenti che permettono di gestire questa complessità in modo intelligente e automatizzato.

Una recente ricerca condotta da IDC a livello globale rivela che l’80% dei decision maker riconosce l’infrastruttura digitale come “essenziale” o “mission-critical” per facilitare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Questi dipendono infatti sempre più dalla capacità dell’infrastruttura di reagire velocemente, scalare le prestazioni in base alla domanda e resistere ad attacchi o minacce alla disponibilità del servizio.

L’altra tendenza che sta scuotendo il mondo dell’infrastruttura non è di tipo tecnologico, ma commerciale e di approccio strategico, ed è relativa al passaggio da un modello di acquisto dell’infrastruttura a quello di erogazione come servizio, trasportando nel data center il modello che ha fatto la fortuna del cloud. IDC prevede che entro il 2026 il 65% dei buyer tecnologici aziendali darà priorità ai modelli di consumo as-a-service per contribuire a contenere la crescita della spesa IT e colmare la mancanza di talenti nell’area IT Operations.

Il passaggio al modello as-a-Service promette di migliorare l’agilità e garantire la regolarità del servizio, con il fornitore che gioca un ruolo di supporto nella progettazione, la gestione e l’erogazione, compensando l’eventuale carenza di personale qualificato interno all’azienda.

Un altro fattore che può contribuire a ridurre lo skill-gap è senza dubbio l’intelligenza artificiale, che secondo IDC arriverà nel 2027 a ridurre del 70% la necessità di interventi umani grazie a processi automatici che si occuperanno della configurazione, del monitoraggio delle prestazioni, dei costi e della sicurezza delle infrastrutture digitali.

Ubiquità dell’infrastruttura e automazione intelligente sono quindi gli argomenti portanti della quarta edizione dell’evento IDC Future of Digital Infrastructure Forum 2023, che si terrà il prossimo 4 maggio all’Hotel NH Collection City Life di Milano.

I lavori saranno condotti da Fabio Rizzotto, Vice President Europe South Lead, Consulting and Custom Solutions e Sergio Patano, Associate Director, Consulting and Custom Solutions Italia, e includeranno interventi di esperti dei principali fornitori IT e testimonianze di responsabili tecnologici aziendali. Ospite d’onore sarà l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni.

Nel corso dell’evento, si terranno sessioni parallele di approfondimento su temi come l’ottimizzazione dei costi, la progettazione di data platform, la sicurezza, il cloud ibrido, il 5G (maggiori informazioni sul sito dell’evento).

CIO, IT architect, digital leader e i dipartimenti IT aziendali sono quindi invitati a confrontarsi sulle sfide più importanti del futuro, anche all’interno di sessioni parallele interattive dedicate all’ottimizzazione dei costi, la progettazione di data platform, la sicurezza, il cloud ibrido, il 5G e ulteriori argomenti indicati sul sito dell’evento.

Trattandosi di un evento solo in presenza, la sala ha una capacità limitata e conviene quindi riservare immediatamente il proprio posto registrandosi sul sito.