Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha presentato oggi una nuova appliance all-in-one, che riunisce capacità di calcolo, storage software-defined e virtualizzazione intelligente per aiutare le aziende di medie dimensioni e le filiali di realtà enterprise a creare macchine virtuali (VM) in soli cinque click. Creata sulla base del server più diffuso al mondo (il sistema HPE ProLiant DL380), la nuova appliance HPE Hyper Converged 380 (HC 380) consente alle aziende di completare il processo di trasformazione in un’infrastruttura ibrida, grazie ad una semplificazione delle operazioni IT e ad una riduzione dei costi complessivi.

L’annuncio di HPE arriva in un momento in cui, secondo un recente studio di Gartner, il mercato iperconvergente continua a crescere a ritmo sostenuto, tanto che si prevede possa raggiungere un giro d’affari di 5 miliardi di dollari entro il 2019. Questa crescita è alimentata dalla continua richiesta di un approccio ai server virtuali, ai desktop virtuali e alle infrastrutture cloud ibride che sia economicamente più conveniente e, al tempo stesso, ottimizzato per l’operatività. Ciononostante, i clienti diffidano dall’introdurre nuovi silos che possano limitare la flessibilità dei nuovi business.

Il software dell’appliance HPE HC 380 offre una user experience semplice che può essere gestita con facilità su un desktop o un dispositivo mobile. Una rapida e facile autoinstallazione permette di essere pronti a procedere in pochi minuti, consentendo alle aziende sia di dedicare più tempo all’innovazione, sia di aumentare produttività e flessibilità.

HPE HC380

HPE HC380

Nel primo caso, per l’implementazione di una VM, sono necessari solo cinque click, mentre bastano soltanto 15 minuti per aggiungere ulteriori funzionalità grazie a template customizzati e ripetibili per il provisioning delle VM. La user experience mobile-ready permette ai responsabili IT di eseguire il provisioning, il decommissionamento e il ricommissionamento delle VM in pochi secondi e dal proprio telefono cellulare. Sul secondo versante la funzionalità di analisi e i tool integrati permettono al reparto IT di ridurre del 90% la diffusione incontrollata e l’overprovisioning delle VM.

Dal singolo pannello di gestione gli addetti IT possono aggiornare firmware e driver in soli tre click, senza alcuna interruzione di servizio, in modo da ridurre le possibilità di errore e incrementare al tempo stesso la continuità operativa. Il sistema HC 380, disponibile dal 31 marzo a prezzi non ancora comunicati, offre inoltre ai clienti opzioni flessibili per trovare il modello delle dimensioni più adatte al proprio specifico budget; HPE propone infatti una appliance iperconvergente a due nodi capace di crescere in modo conveniente fino a 16 nodi.

Da segnalare infine, oltre alla tecnologia StoreVirtual grazie alla quale i clienti possono ridurre del 62% i costi del disaster recovery, anche le diverse opzioni di investimento IT tramite un meccanismo pay-as-you-grow. HPE Flexible Capacity è una soluzione completa che unisce IT e assistenza a fronte di canoni mensili predefiniti. HPE Pre-Provisioning offre accesso rapido ad un hardware preconfigurato anticipando le effettive esigenze, con un modello di pagamento basato sulla singola macchina virtuale.