Un supercomputer con tecnologia 100% europea? E4 Computer Engineering ci crede

E4 Computer Engineering è forse l’eccellenza tecnologica italiana meno nota al grande pubblico, ma ben conosciuta e altrettanto stimata tra le più grandi organizzazioni che lavorano alle tecnologie di frontiera: supercalcolo, intelligenza artificiale e quantum computing. Lo dimostra la partecipazione all’evento AI_HPC & Quantum – Reshaping the Technology Landscape che l’azienda ha organizzato a Milano a fine settembre. Sia quella in sala e nelle sessioni parallele (tutto esaurito in quella sul quantum computing), sia quella sul palco, che ha visto la presenza di rappresentanti delle più grandi organizzazioni che operano nel settore (Nvidia, AMD, Eni, Dell, Lenovo, VAST Data, DDN e Cineca, per citarne alcuni).
Nata a Scandiano (RE) nel 2002 per fornire competenze e tecnologie di high performance computing a università e centri di ricerca, l’azienda è cresciuta molto, anche perché nel frattempo le tecnologie di cui si occupa sono uscite dai laboratori per permeare diversi settori industriali.
“Stiamo crescendo in modo organico e nella maniera che riteniamo più opportuna”, specifica il CEO e Co-founder Cosimo Damiano Gianfreda annunciando l’inclusione nella squadra di nuovi elementi con forti esperienze proprio nel mondo enterprise e corporate, che ha esigenze specifiche e diverse dal mondo della ricerca, core business dell’azienda fino a poco tempo fa.
Gianfreda ha anche annunciato l’apertura di una filiale in Spagna, che segue quella in Germania oltre alla capogruppo in Italia, e l’ambizione di espandersi anche in altri paesi.
Focus sulle tecnologie europee e “tricolore”

Cosimo Damiano Gianfreda, CEO e Co-founder di E4 Computer Engineering
“Negli ultimi anni abbiamo dedicato molto tempo, risorse e competenze in progetti europei, al momento 19, e italiani. Tutte queste ore investite nel pensare al futuro ci stanno portando ad avere un ruolo differente in Europa e possiamo annunciare l’intenzione di partecipare ad alcune delle AI Factories dell’Unione Europea”, dichiara Gianfreda dal palco.
L’azienda ha anche annunciato di essere coinvolta in progetti di ricerca e integrazione, sia a livello nazionale che europeo, focalizzati su processori e acceleratori, per la produzione di componenti targati E4.
“Realizzeremo componenti molto particolari per utilizzi specifici per entrare nella logica della sovranità digitale collaborando con aziende della supply chain e con start-up innovative del settore, con l’obiettivo finale di realizzare un supercalcolatore la cui proprietà intellettuale sia interamente italiana o europea”, afferma.
Un accordo quadro con UniTrento
Nel rafforzare la sua posizione nel settore tradizionale, quello dell’high-performance computing per le università e la ricerca, E4 Computer Engineering ha siglato una convenzione quadro con il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento, dando vita all’HPC Garage, uno spazio laboratoriale avanzato dove gli studenti potranno sperimentare e progettare soluzioni su infrastrutture all’avanguardia.
E4 non è nuova a partnership nell’ambito della formazione, e qui avevamo raccontato dell’iniziativa con l’Università di Bologna.
L’iniziativa, che prevede attività di co-development e benchmark su nuove piattaforme HPC, rappresenta un modello concreto di collaborazione industria-università mirato a formare professionisti qualificati per il settore dell’intelligenza artificiale e del calcolo parallelo, dichiara l’azienda in un comunicato. La partnership conferma la strategia di E4 di investire nella formazione dei talenti e nello sviluppo tecnologico condiviso, elementi chiave per consolidare l’indipendenza tecnologica europea nel campo del supercalcolo.