Dopo essere rientrata nel mercato delle schede grafiche discrete dedicate al gaming con la serie Arc Alchemist, Intel ha presentato la linea di GPU Intel Flex Series per data center, mirando al crescente mercato che puta a soddisfare esigenze di intelligenza artificiale, distribuzione di contenuti video, cloud gaming, metaverso, virtualizzazione del desktop e applicazioni che richiedono calcoli paralleli molto intensi.

Tra i punti di forza delle GPU Flex Series troviamo il primo encoder AV1 hardware inserito in una GPU per data center, che promette di avere un throughput di transcodifica cinque volte più performante consumando la metà della potenza richiesta dalle soluzioni di altri produttori, offrendo risparmi significativi sui costi di esercizio in momenti in cui il costo dell’energia è alle stelle.

Soprattutto però è interessante l’adozione del framework oneAPI per lo sviluppo di applicazioni di calcolo parallelo e ad alte prestazioni. Si tratta di una piattaforma aperta di sviluppo software unificata che svincola gli sviluppatori dall’utilizzo di linguaggi specifici per architetture proprietarie, permettendo di scrivere i propri programmi unicamente in Data Parallel C++ (variante open source di C++ per il calcolo parallelo) e decidere in fase di compilazione l’architettura di destinazione più appropriata (x86, GPU, FPGA, processori AI). OneAPI è poi dotata di librerie API per elaborazione video, comunicazioni, analisi dati e reti neurali.

Gli sviluppatori hanno a disposizione uno stack software che include strumenti open source per carichi di lavoro di visual cloud, incluso il supporto per oneAPI e OpenVINO.

Un mercato caotico può favorire il nuovo arrivato

newsroom-gpu-flex-badge.jpg.rendition.intel.web.1648.927Semplificare il passaggio da un’architettura all’altra favorisce senz’altro chi cerca di inserirsi in un mercato in cui ci sono già due concorrenti radicati, perché diminuisce il lock-in, oneAPI è davvero una soluzione interessante e che porta vantaggi ai clienti vantaggi pratici, logistici ed economici.

Basandosi su report dei principali analisti, Intel ha stimato che il mercato delle GPU per data center Visual Cloud varrà 15 miliardi di dollari entro il 2026, ma per lo sviluppo di software il settore dipende fortemente da modelli proprietari e disponibili su licenza, come ad esempio CUDA di Nvidia. Evitare di essere vincolati all’utilizzo di una specifica piattaforma è particolarmente importante in un momento in cui eventi globali come pandemia e situazione geopolitica stanno facendo salire i prezzi e rendendo incerte le forniture.

A differenza degli altri costruttori di GPU che utilizzano foundry in estremo oriente, Intel può contare su centri di produzione anche negli Stati Uniti e in Europa (presto anche in Italia), offrendo quindi maggiori garanzie quanto meno sulla regolarità dell’approvvigionamento, se non sul prezzo (l’azienda ha infatti messo in guardia su possibili rincari dovuti all’aumento dei prezzi delle materie prime).

Intel Flex Series: prestazioni e primi utilizzi

Al momento, i principali utilizzi delle GPU Intel Flex Series sono nel campo dell’elaborazione e distribuzione dei media e del cloud gaming su piattaforma Android.

In campo multimediale, l’architettura della GPU Flex Series supporta un massimo di quattro Xe Media Engine e fino a 36 flussi di transcodifica 1080p a 60 fps o otto flussi 4K 60 fps per scheda. Un server da quattro unità e 10 schede supporta fino a 360 flussi di transcodifica HEVC-HEVC 1080p60. I codec supportati includono HEVC, AVC e VP9.

La crescita del cloud gaming, determinata anche dalla scarsità di GPU gaming nel mercato consumer, richiede soluzioni flessibili e che massimizzino il numero di utenti supportati da ciascuna GPU. Intel dichiara che una  GPU Flex Series 170 può raggiungere fino a 68 stream 720p a 30 fps, mentre una singola GPU Flex Series 140 può raggiungere fino a 46 stream 720p30 sui alcuni dei principali giochi Android. Un sistema con sei schede GPU Flex Series 140 può raggiungere fino a 216 stream 720p30.

Tra i produttori che hanno annunciato la disponibilità di server con GPU Flex Series ci sono Dell Technologies, HPE, H3C, Inspur, Lenovo e Supermicro. Altre soluzioni per la distribuzione multimedia e cloud gaming Android saranno disponibili nei prossimi mesi, seguiti successivamente da soluzioni per Windows cloud gaming, AI e virtualizzazione dei desktop.