Il supercomputer Leonardo, fiore all’occhiello dell’infrastruttura di calcolo italiana e tra i più potenti in Europa, è pronto a ricevere un importante aggiornamento focalizzato sull’intelligenza artificiale. Il nuovo modulo, chiamato LISA (Leonardo Improved Supercomputing Architecture), è stato sviluppato per supportare in modo specifico la creazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e applicazioni di intelligenza artificiale generativa multimodale.

La novità arriva nel contesto delle 13 nuove AI Factories in fase di implementazione in tutta l’Unione Europea grazie a un progetto lanciato da EuroHPC JU (European High-Performance Computing Joint Undertaking), l’organismo europeo che coordina i supercomputer del continente.

Il contratto per l’upgrade LISA ha un valore di circa 28,2 milioni di euro e l’incarico è stato assegnato a Eviden, la divisione di high-performance computing di Atos. Non è un nome nuovo: Eviden è infatti la stessa azienda che ha costruito il Leonardo originale, attualmente operativo presso il consorzio CINECA.

Secondo EuroHPC JU, LISA sarà composto da 166 nodi di calcolo, ognuno dotato di 8 GPU NVIDIA H100, per un totale di 1328 acceleratori. I server saranno integrati nella famiglia BullSequana AI 600 e collegati tramite rete Infiniband non-bloccante ad alte prestazioni, garantendo così la massima efficienza nei carichi di lavoro AI. Ogni nodo disporrà anche di memoria HBM (High Bandwidth Memory), essenziale per gestire elaborazioni di grande intensità computazionale.

supercomputer Leonardo

LISA sarà la prima partizione di calcolo EuroHPC progettata espressamente per l’intelligenza artificiale e il suo avvio operativo è previsto entro la fine del 2025.

Il prezzo del contratto ha sollevato alcuni interrogativi, visto che inizialmente appariva troppo basso per una configurazione così avanzata. Le stime precedenti parlavano infatti di sistemi basati su GPU A100, meno recenti e meno costose. Tuttavia, successivi chiarimenti da parte di CINECA e EuroHPC hanno smentito queste ipotesi: verranno utilizzate GPU H100, in linea con i requisiti minimi di performance richiesti (almeno 45.000 TFlops HPL, come specificato nella documentazione di gara).

LISA rappresenta solo una parte del progetto più ampio delle AI Factories europee, infrastrutture pensate per fornire potenza di calcolo AI a startup, PMI, istituti di ricerca, università e settore pubblico. Tra queste, una delle più rilevanti sarà IT4LIA, che avrà proprio Leonardo al centro del suo ecosistema computazionale.

Nonostante le note difficoltà finanziarie di Atos, il gruppo ha ottenuto negli ultimi anni numerosi incarichi strategici in Europa: oltre a Leonardo e a LISA, ha in carico anche Jupiter, il futuro supercomputer exascale tedesco, e Roihu, il nuovo sistema nazionale finlandese.