Attualmente, i data center sono responsabili del 2% delle emission globali di CO2 – lo stesso impatto dell’industria dei trasporti aerei – e ci si aspetta che questa quota aumenti al 3,2% nel 2025, con la possibilità di arrivare al 14% nel 2040. Nel frattempo, i costi dell’energia subiscono aumenti consistenti, e probabilmente continueranno a farlo mentre i paesi effettuano la transizione verso fonti rinnovabili ma discontinue e chiedono alle filiere di documentare e ridurre la propria impronta ecologica.

Oltre a una questione di responsabilità sociale, quindi, le aziende hanno bisogno di trasformare le proprie infrastrutture informatiche in ottica green anche per ridurre i costi e la dipendenza dalle forniture elettriche (in momenti di scarsità, chi consuma di meno vince), e per migliorare i rapporti con fornitori e clienti che sempre più spesso chiedono ai propri partner di documentare e certificare le proprie emissioni.

L’efficienza dei server è un fattore, ma un data center è un sistema complesso che coinvolge l’edificio, gli impianti di alimentazione e di raffrescamento e persino l’ambiente circostante. Il problema deve essere quindi affrontato fin dalle fasi di progettazione, mettendo in gioco competenze multidisciplinari.

Parleremo di questi argomenti si parlerà nel corso dell’evento digitale Progettare un Data Center sicuro e sostenibile, che si terrà nell’ambito del convegno ProgettistaPiù, organizzato da Quine Business Publisher, editore di Computerworld, e TraceParts, sito di riferimento per il download di modelli 3D di componenti industriali.

L’evento si terrà giovedì 27 gennaio alle 9.50 in modalità digitale. La partecipazione è gratuitaprevia registrazione sul sito del convegno, che permetterà anche di partecipare a più di altre 20 sessioni, tutte dedicate al tema della progettazione industriale e del design che si terranno dal 25 al 28 gennaio, e riceverne abstract e contributi.

Gli speaker e l’agenda

La sessione sarà introdotta da Marco Bettiol, Professore associato di economia e gestione delle imprese nel dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università, che presenterà i risultati di un’analisi sulla sostenibilità dei data center condotta su 500 aziende europee, per inquadrare il tema e individuarne le principali tendenze.

Successivamente, il dott. Antonio Cisternino, Delegato per l’IT e ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa presenterà invece il caso della realizzazione del green data center dell’Università di Pisa, spiegando le scelte di progettazione e l’interdipendenza tra impianti, struttura e ambiente circostante.

Con il suo intervento Un data center sostenibile dalle fondamenta al tetto: l’esempio 00Gate, l’amministratore di Exe.it Gianluigi Capra mostrerà le caratteristiche dell’innovativo data center progettato e costruito per minimizzare l’impronta ecologica a partire dalla struttura in legno, dall’impiego di pannelli fotovoltaici e dall’utilizzo esclusivo di fonti energetiche rinnovabili, affrontando anche tematiche relative alle certificazioni.

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