Dell ha annunciato oggi Operating System 10 (OS10), un software di networking di nuova generazione progettato per portare nuovi livelli di flessibilità e programmabilità nei grandi data center. L’ambiente software OS10 estende la funzionalità dei data center moderni disaggregando il software di rete, in modo da dare ai clienti maggiore scelta sulle modalità d’uso del software nelle loro operazioni IT.

“È importante notare che Dell sta guardando oltre al concetto di networking come dominio separato dal resto delle operazioni, anticipando nuovi modelli di consumo e di operazioni IT e guardando a un abbattimento dei tradizionali silo IT” ha dichiarato a proposito Brad Casemore, Research Director, Datacenter Networks di IDC.

La piattaforma OS10, composta da un modulo base e diversi moduli applicativi opzionali, è progettata con nuovi benchmark di open software modulare, in modo che gli utenti possano creare i percorsi più efficienti all’interno delle loro reti. Oggi le funzioni che in precedenza erano integrate negli stack dei diversi vendor sono state separate, in modo da lasciare al cliente maggiore scelta, controllo e programmabilità.

Il modulo base OS10, il cui rilascio definitivo è previsto per marzo, è già disponibile a titolo gratuito e si basa su una distribuzione Linux completamente aperta. Linux è uno dei sistemi operativi più usati ed è in grado di fornire un linguaggio comune su diversi strati IT tra cui il networking, lo storage e il calcolo. Il modulo base OS10 consente di godere dei benefici della comunità Linux, migliorando la programmabilità, la portabilità e la flessibilità delle applicazioni basate su esso.

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Al livello inferiore il modulo base OS10 utilizza la Switch Abstraction Interface (SAI) di Open Compute Project, che consente di utilizzare un linguaggio comune tra i sistemi operativi della rete dei vendor e il chip che risiede nello switch fisico. Oggi, la SAI aiuta le aziende che operano nel Web e nel Cloud a utilizzare al meglio le più recenti innovazioni, consentendo una programmazione più capillare degli switch.

Sopra al modulo base OS10 è in grado di supportare funzionalità tradizionali di rete (protocolli L2/L3) di Dell e di altri produttori, applicazioni native di Linux e open source quali IP, servizi di fabric e di sicurezza uniti a strumenti di management e di automazione. Questo consente ai clienti di personalizzare le loro operazioni IT per differenti casi d’uso e processi operativi.

La base Linux non modificata di OS10 offre chiari vantaggi ai clienti che puntano sempre più spesso a progettare applicazioni e data center che coprano ambienti server, storage e networking invece di un unico silo alla volta. OS10 rimane interessante per gli operatori di rete tradizionali alla ricerca di un mezzo di programmazione convenzionale, ma al contempo il software ha interesse anche per le community di DevOp che cercano un ambiente di sviluppo comune e omogeneo che copra gli elementi server, storage e networking.

Secondo il Prof. Antonio Cisternino, vicedirettore del IT Center dell’Università di Pisa, “OS10 fornisce un’esclusiva piattaforma di sviluppo che consente di prototipare soluzioni personalizzate in tempi rapidi e quindi di ridurre significativamente i tempi di produzione. Grazie al fatto che OS10 è aperto e adattabile, sono stato in grado di installare mono runtime standard e pacchetti in linguaggio F#, e di sviluppare rapidamente un’application gateway IoX sicuro. Posso addirittura compilare e fare debugging su OS10 e, avendo lo stesso stack software, posso farlo sul mio PC ed essere più produttivo”.