Alibaba ha annunciato l’arrivo di 4 nuovi data center a supporto della sua divisione cloud computing Aliyun (ex Alicloud). Le nuove strutture, di cui una segna lo sbarco di Alibaba Cloud in Europa, apriranno entro la fine del 2016 e porteranno a 14 il numero di data center attivi a livello globale. Le sedi sono state scelte per via della loro importanza strategica in ambito economico e commerciale.

Tra le quattro location quella che ci tocca più da vicino è Francoforte, la prima città a ospitare un’infrastruttura di Alibaba Cloud in Europa. Il colosso cinese l’ha scelta in quanto “è ben posizionata per accogliere la crescente domanda di sofisticati servizi di cloud computing mano a mano che l’area prosegue nello sviluppo della propria infrastruttura digitale”, come si legge nel comunicato stampa rilasciato nelle scorse ore.

La Germania si riconferma quindi location strategica per i provider insieme a Paesi Bassi, Regno Unito ed Irlanda. Quello di Francoforte non sarà tuttavia un data center proprietario, ma probabilmente una colocation con Vodafone, che dispone nella zona di varie strutture.

alibaba cloud in europa

Gli altri tre data center saranno invece aperti a Sydney, Dubai e in un sito ancora non specificato in Giappone. Nell’immediato futuro ci si aspetta comunque l’arrivo di altri data center anche in aree non raggiunte attualmente da Alibaba Cloud, come Sud America, Africa e Antartide.

A suggerirlo è stato lo stesso presidente del gruppo Simon Hu: “Apriremo altri data center in giro per il mondo in base alle richieste dei clienti, questo è sicuro. Vogliamo infatti porre il cloud alla base della nuova economia globale sfruttandolo per fornire servizi ad imprese di ogni tipo e mercato”.

Attualmente Alibaba Cloud conta circa 651.000 clienti paganti su 2,3 milioni di clienti complessivi ed è il principale cloud provider cinese, oltre che un top5 dei principali cloud provider a livello globale secondo il rapporto IDC del 2015. Considerando i risultati finanziari del terzo trimestre 2016, i suoi ricavi sono cresciuti del 130% anno su anno e questa crescita viene sostenuta sia dall’espansione territoriale, sia da partnership tecnologiche.