Come fare quando i dispositivi da caricare sono tanti? Molti di noi hanno smartphone, tablet, lettore digitale, navigatore, portatile e altro ancora: finiscono per accumularsi su scrivanie e mensole e i loro alimentatori si alternano in prese e ciabatte che ormai non riescono ad accoglierli tutti.

Un valido aiuto per semplificarci la vita viene da un prodotto italiano, il multicaricatore PowerBrick di Feligan. Si tratta di un dispositivo grande più o meno come una ciabatta, che – a differenza di altre interessani soluzioni sul mercato – può alimentare contemporaneamente numerosi apparecchi elettronici fino ad un massimo di 2000 W totali in uscita.

Il PowerBrick anzitutto riduce e ottimizza i consumi: la certificazione Energy Star Livello V garantisce meno sprechi e anche un risparmio sulla bolletta elettrica.
Il vantaggio maggiore, però, è quello di riuscire a limitare il disordine e i disagi legati all’uso dei singoli caricatori, di cui sostanzialmente si può fare a meno.

Il “mattone” di Feligan è dotato di una presa europea, due prese universali che accettano varie spine europee e non (posto che il voltaggio sia compatibile), due porte USB e sei connettori a scelta per piccoli apparecchi come l’iPhone.

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I connettori, chiamati Power Box, costituiscono senz’ombra di dubbio la particolarità principale del PowerBrick: ognuno sporge dalla parte superiore dell’apparecchio e può essere estratto e posizionato a piacimento grazie al cavo riavvolgibile lungo 65 cm.

Possiamo sia posizionare più apparecchi da ricaricare contemporaneamente che continuare ad usare un dispositivo collegato se rimaniamo ragionevolmente vicini.

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Al momento dell’acquisto del PowerBrick dovremo scegliere sei Power Box da includere tra i sedici disponibili per degli apparecchi che utilizziamo di più.
Si va dai connettori a trenta pin per il dock dei dispositivi Apple a quelli specifici per varie marche e modelli di cellulari come Nokia, Samsung, Sony Ericsson fino alle consolle portatili di Nintendo, passando per USB mini, USB micro e spinotti vari.

I connettori sono anche acquistabili singolarmente o in gruppi di sei o dodici, quindi è possibile sostituirli alla bisogna.

Il montaggio è semplicissimo: basta scoperchiare il PowerBrick e scambiare l’adattatore che non ci serve con quello che vogliamo usare, allungare un po’ i cavetti e rimettere tutto a posto. Se si hanno molti Power Box può risultare un po’ difficile distinguerli e individuare velocemente quello giusto, dato che purtroppo non ci sono scritte o contrassegni che specifichino di quale tipo di attacco si tratta.

Per quasi tutti gli smartphone e i tablet potremo sia usare i connettori specifici che attaccare il cavetto/adattatore di ricarica ad una delle porte USB sul davanti del PowerBrick.
A volte i dispositivi possono produrre un messaggio di errore che dice che “la ricarica con questo accessorio non è supportata”, ma nelle prove che abbiamo effettuato non abbiamo notato alcun problema con la ricarica, neanche quando era presente il messaggio.

PowerBrick è in vendita a 69,00 Euro (IVA inclusa) nella versione “home”, sia in nero che in bianco.

Sono disponibili anche due versioni “professional” con caratteristiche aggiuntive e personalizzazione tramite incisione del coperchio.
 I singoli connettori sono acquistabili singolarmente a 8,00 Euro + IVA.