La compagnia aerea tedesca Lufthansa avrebbe bandito gli AirTag dai suoi voli dopo una “terribile estate” per quanto riguarda i bagagli smarriti. Un rappresentante della compagnia ha dichiarato su Twitter che Lufthansa “sta vietando gli AirTag attivati dai bagagli perché sono classificati come pericolosi e devono essere spenti”. Alla richiesta di spiegazioni, un altro rappresentante ha affermato che la decisione si basa su linee guida internazionali.

“Secondo le linee guida dell’ICAO”, ha scritto il rappresentante, “i tracker per bagagli sono soggetti alle norme sulle merci pericolose. Inoltre, a causa della loro funzione di trasmissione, i tracker devono essere disattivati durante il volo se si trovano nel bagaglio in stiva e non possono quindi essere utilizzati”.

Gli AirTag possono essere disattivati dall’app Dov’è su iPhone con relativa facilità, ma questo vanifica lo scopo di averne uno nel bagaglio.

La situazione sembra tuttavia confusa dopo una dichiarazione più ufficiale di Lufthansa rilasciata ad Airways Magazine in cui afferma di “non aver vietato gli AirTag, non esiste alcuna linea guida o regolamento di Lufthansa che vieta questi dispositivi. Esiste un regolamento ICAO permanente su tali dispositivi, ma questo non ha nulla a che fare con Lufthansa o con qualsiasi altro vettore”. Sembra inoltre che, nonostante le dichirazioni su Twitter, Lufthansa non stia al momento applicando effettivamente il divieto sui suoi voli.

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Tuttavia, questa spiegazione sembra essere semantica: gli AirTag sono vietati sui voli, anche se il dibattito sembra riguardare chi ha preso questa decisione. La compagnia aerea ha fornito notizie contrastanti su Twitter: l’analista esperto in materia di aviazione Alex Machetes ha riferito che Lufthansa gli ha confermato che gli AirTag non sono vietati. Tuttavia, la compagnia non ha chiarito o cancellato i suoi precedenti tweet.

Per quanto riguarda le linee guida, nessuno sembra sicuro della legittimità dell’affermazione. Numerosi utenti di Twitter hanno insistito sul fatto che esiste un’esenzione per i dispositivi con batterie al litio al di sotto di una certa dimensione e che gli AirTag dovrebbero rientrare in questa categoria. La TSA ha dichiarato che non ci sono problemi con i tracker wireless e il sito tedesco Watson, che ha riportato la notizia, ha ricevuto una risposta simile dai rappresentanti degli aeroporti di Monaco e Berlino.

Nel settore delle compagnie aeree, al momento non sembra esserci un consenso sugli AirTag. Come osserva Watson, molte compagnie aeree li tollerano. Un rappresentante di American Air ha detto a Macworld su Twitter, piuttosto cautamente, che “al momento, nessuna informazione indica che questi dispositivi sono vietati dai nostri voli”. EasyJet ha dichiarato: “Non abbiamo una politica che vieti di portare a bordo gli Apple AirTag”.

Non siamo esperti di regolamenti delle compagnie aeree, ma ci chiediamo perché sia stato necessario attendere fino all’ottobre 2022 per utilizzare regolamenti preesistenti nel vietare un dispositivo rilasciato nell’aprile 2021. La tempistica suggerisce fortemente che si tratta di una questione di comportamento degli utenti, che ha avuto bisogno di tempo per emergere ed essere osservato, piuttosto che di un pericolo scientificamente determinato. Se qualcuno fosse davvero preoccupato che gli AirTag possano far precipitare gli aerei dal cielo, sarebbero dovuti essere vietati fin dal primo giorno.

Alcuni commentatori sospettano che Lufthansa possa essere stata motivata dal modo in cui i passeggeri hanno iniziato a usare gli AirTag per rintracciare la posizione dei bagagli smarriti. Ben Schlappig di One Mile At A Time afferma di non essere “sorpreso di vedere Lufthansa essere la prima compagnia aerea ad aggiungere un divieto del genere”. Lufthansa ha avuto un’estate terribile per quanto riguarda i bagagli smarriti. Gli AirTag danno ai viaggiatori la possibilità di sapere esattamente dove si trovano i loro bagagli e immaginiamo che questo non piaccia ad alcune compagnie. Molte persone su Twitter esprimono frustrazione perché, nonostante essi sappiano esattamente dove si trova il loro bagaglio smarrito, la compagnia aerea non riesce a riconsegnarli.

Il sospetto è quindi che si tratti di una questione di PR, non di legalità nel trasporto di beni regolamentati.

Autore:  Macworld