Nel report Global Business Smartphone Shipment Forecast Q4 2015 rilasciato nei giorni scorsi da Strategy Analytics emerge come le vendite di specifici smartphone corporate, scelti direttamente dalle aziende per i loro dipendenti, cresceranno con un tasso medio annuo del 9,2%, passando dagli attuali 392 milioni di pezzi venduti ai 606 milioni previsti per il 2020.

Dietro un tale incremento si nasconde, nemmeno troppo velatamente, le difficoltà che molte aziende stanno incontrando nel mettere in atto pratiche, strategie e policy di BYOD (Bring Your Own Device), soprattutto a livello di sicurezza. C’è insomma sempre più una tendenza, da parte dei dipartimenti IT, a fornire ai dipendenti smartphone per un esclusivo utilizzo lavorativo e di non mischiare un loro uso anche al di fuori della sfera lavorativa.

Nonostante ciò, il volume rappresentato dal BYOD continuerà a essere in maggioranza quando si parla di smartphone business, con la Cina e gli USA che da sole rappresenteranno nel 2016 il 50% delle vendite mondiali di smartphone aziendali. Inoltre, stando sempre al report, nel 2020 quasi la metà degli smartphone venduti annualmente in Nord America sarà acquistata per un utilizzo personale ma anche per svolgere qualche attività lavorativa.

Questo perché, nonostante le preoccupazioni di sicurezza prima accennate, il BYOD continua a rappresentare una pratica conveniente per molte aziende, che si trovano infatti a non dover spendere nulla per la fornitura di smartphone aziendali, permettendo inoltre ai dipendenti di scegliersi da soli il dispositivo che preferiscono.