C’è un mercato che non conosce crisi e che sta anzi crescendo a ritmi decisamente importanti. E’ quello che IDC definisce Workplace-as-a-Service (WaaS), termine che indica un ambiente di lavoro virtualizzato – in modalità full desktop oppure limitato solo a certe applicazioni – rilasciato a utenti finali con device differenti per tipologia e configurazione.

Secondo IDC il mercato mondiale WaaS supererà i 4,7 miliardi di dollari di valore nel 2018, con un tasso di crescita annuale 2013-2018 del 10,7%. Addirittura, la componente hosted del mercato WaaS farà segnare un CAGR 2013-2018 pari al 42,5%, toccando 1,7 miliardi di dollari, mentre il WaaS on premise crescerà del 3,7% nell’analogo periodo per andare a valere 3 miliardi nel 2018.

Perché una crescita così significativa? IDC ritiene che sia in atto una profonda trasformazione dei client aziendali sull’onda soprattutto di tre fenomeni: la consumerizzazione dell’IT (device, cloud e mobile), l’evoluzione delle aspettative degli utenti finali (più semplicità, prestazioni e ubiquità, minori distinzioni tra personale e aziendale) e, infine, lo spostamento verso le LOB (Line of Business) della spesa tecnologica.

La gestione dei client da parte dell’IT aziendale è inoltre diventata sempre più complessa, con i servizi desktop che continuano a rappresentare un investimento critico per i CIO, spesso costruito nel corso di decenni. L’adozione di dispositivi mobili ha poi portato innovazione e flessibilità, ma anche nuovi mal di testa a livello di supporto e sicurezza.

Per questo motivo si stanno affermando modelli di rilascio innovativi come il Workplace-as-a-Service, attraverso i quali è possibile avviare una modernizzazione dei servizi desktop sia a livello infrastrutturale, sia a livello di applicazioni e processi di business, ponendo le aspettative dell’utente e quindi la user experience davanti a tutto.

Tutto ciò che caratterizza i workplace service di nuova generazione è anche il tema principale al centro dell’evento Workplace Services: solidità e flessibilità per ambienti dinamici che Fujitsu e Intel organizzano l’11 novembre a Milano in collaborazione con IDC. Un appuntamento organizzato per presentare i risultati di un’indagine condotta su medie e grandi aziende italiane per valutare gli impatti tecnologici, organizzativi e di processo degli ambienti workplace.

“E’ proprio per compensare questo spostamento di baricentro che l’IT aziendale ha bisogno di riflettere su nuove strategie e modelli operativi per gli ambienti client. In questo contesto una nuova generazione di servizi avanza e si candida a coniugare esigenze solo apparentemente contrapposte: flessibilità, produttività, collaborazione da un lato; governance, virtualization, automation e life-cycle management dall’altro”, afferma Fabio Rizzotto, senior research & consulting director di IDC Italia e chairman dell’evento.