A inizio novembre Microsoft aveva deciso di tagliare lo spazio gratuito su OneDrive da 15 a 5 GB, eliminando inoltre la possibilità di poter usufruire di spazio illimitato per gli utenti Office 365. Una decisione che ha sorpreso un po’ tutti e che naturalmente non è andata giù a molti utenti, che infatti, in una delle tante petizioni online per convincere Microsoft a ritornare sui propri passi, hanno raccolto oltre 70.000 firme digitali.

Mossa che evidentemente ha colpito la stessa Microsoft, convincendola a cambiare, seppur parzialmente, le decisioni del mese scorso. Chi infatti è in possesso di un account OneDrive gratuito potrà continuare a conservare i 15 GB di spazio online, più ulteriori 15 GB extra per aver attivato il backup delle foto automatico. 30 GB di spazio gratuito per mantenere i quali però gli utenti dovranno effettuare una specifica richiesta entro e non oltre il 31 gennaio 2016. Come? Basta andare su questo link e seguire le semplici istruzioni.

Con il taglio dei piani storage Redmond punterebbe a fare di OneDrive un servizio di maggior qualità

Dicevamo parzialmente perché questa possibilità non interesserà chi sottoscriverà un account gratuito di OneDrive dopo il prossimo 31 gennaio e anche il limite di 1 TB per gli utenti di Office 365 rimane tale.

Ricordiamo che dietro alla decisione di Microsoft (almeno ufficialmente) ci sarebbe l’utilizzo improprio di OneDrive fatto da molti utenti. Un esempio? Pare che da quando Microsoft ha offerto lo storage illimitato per i clienti di Office 365, alcuni di questi abbiano caricato su OneDrive anche intere collezioni di film, superando in certi casi anche i 75 TB per singolo utente. Con il taglio dei piani storage, Redmond punterebbe insomma a fare di OneDrive un servizio di maggior qualità in senso produttivo e collaborativo.

In ogni caso Microsoft permetterà agli utenti di accedere ai propri file caricati con i vecchi piani dati fino a 12 mesi dopo l’inizio delle nuove tariffe e questo vale sia per i clienti Office 365, sia per chi ha sottoscritto un piano gratuito con OneDrive. Se infine gli abbonati Office 365 non dovessero trovare più soddisfacente la nuova rimodulazione dell’offerta attesa nel 2016, potranno disdire l’abbonamento alla suite di produttività di Microsoft e ricevere un rimborso.