Okta, azienda statunitense specializzata in soluzioni per l’accesso sicuro ad applicazioni SaaS, ha rilasciato recentemente un nuovo report incentrato sull’adozione delle applicazioni online in azienda. La ricerca, effettuata tra 2.500 aziende sparse in 185 Paesi, ha decretato la piattaforma Office 365 di Microsoft come quella più diffusa nelle imprese a livello globale, in grado di superare per la prima volta anche Salesforce.com.

Il rapporto di Okta però ha rivelato anche altre interessanti tendenze nel rapporto tra soluzioni cloud (software e servizi) e le dimensioni delle aziende. Se quelle grandi (più di 4.000 dipendenti) utilizzano in media 11 tra applicazioni e servizi cloud standard (quindi non realizzati ad hoc per esigenze particolari), questo numera tende ad aumentare con il calo dei dipendenti.

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Da 11 si passa infatti 14 soluzioni cloud per le imprese che hanno tra i 1.000 e i 3.999 dipendenti, arrivando fino a 16 per le imprese considerate piccole (tra 1 e 249 dipendenti) e per quelle che hanno tra i 250 e i 999 dipendenti. Considerando le aree geografiche, le aziende che utilizzano maggiormente soluzioni online sono quelle nordamericane e della zona Asia-Pacifico con una media di 15 applicazioni cloud ciascuna, seguite da quelle dell’America Latina (13,5) e dell’Europa-Medio Oriente (12).

Come abbiamo già accennato, dopo Office 365 (produttività) è Salesforce (marketing) l’applicazione cloud più utilizzata, mentre in terza, quarta e quinta posizione troviamo rispettivamente Box (storage online), Google Apps e Concur. Più indietro si posizionano ADP per la gestione delle risorse umane e Amazon AWS per lo sviluppo.

Se si guarda invece alle realtà più giovani ma in grande crescita, nel secondo trimestre 2015 si sono fatte valere soprattutto Slack per la messaggistica con un +50% di adozione, il sistema di alerting PagerDuty con un +25% e il servizio di sondaggio online SurveyMonkey, che ha fatto segnare un +23% su base annuale.