I cloud “made in USA” preoccupano sempre più, e anche AWS annuncia una governance indipendente per l’EU

Amazon Web Services ha annunciato la nascita dell’AWS European Sovereign Cloud, una nuova infrastruttura che promette di essere la prima soluzione cloud completamente sovrana e indipendente in Europa. Si tratta di un’iniziativa strategica che punta a rispondere alle esigenze crescenti di governi, enti pubblici e aziende private in materia di sovranità digitale, sicurezza, conformità normativa e autonomia operativa.
Il nuovo cloud sarà interamente gestito da una società madre con sede in Europa, sotto il controllo di personale e leadership costituiti esclusivamente da cittadini dell’Unione Europea residenti all’interno dei suoi confini. A guidare la struttura sarà Kathrin Renz, attuale vicepresidente di AWS Industries, nominata direttrice generale della nuova divisione.
Gestione europea e autonomia operativa
Il cuore del progetto risiede nella sua governance europea. AWS creerà infatti una nuova organizzazione con tre società sussidiarie registrate in Germania e un comitato consultivo indipendente composto da quattro membri UE non affiliati ad Amazon, incaricato di garantire che tutte le operazioni siano in linea con gli interessi dell’AWS European Sovereign Cloud.
Inoltre, la struttura sarà progettata per operare in modo autonomo anche in caso di interruzione delle connessioni con il resto del mondo e il personale autorizzato, composto esclusivamente da cittadini UE, avrà accesso indipendente al codice sorgente necessario per mantenere in funzione i servizi AWS. Questa resilienza, unita a una struttura distribuita in più Availability Zone, garantirà continuità anche in scenari estremi.
Servizi AWS completi, senza compromessi
Contrariamente a soluzioni parziali o limitate in termini di funzionalità, l’AWS European Sovereign Cloud offrirà l’intera gamma di servizi AWS. Ciò include l’architettura familiare, le API, le prestazioni elevate, la sicurezza e l’innovazione tipica della piattaforma (incluso l’AWS Nitro System), senza compromessi rispetto alla versione globale.
Saranno disponibili fin dal lancio la connettività AWS Direct Connect tramite operatori europei, un’istanza dedicata del sistema DNS Amazon Route 53 con Top Level Domain esclusivamente europei e una nuova autorità di certificazione (“root CA”) residente nell’UE per la gestione autonoma di certificati SSL/TLS.
Centro sicurezza e compliance localizzati in UE
Fondamentale per la conformità alle normative europee sarà anche l’istituzione di un Security Operations Center dedicato con sede in Europa. Questo SOC sarà guidato da un responsabile della sicurezza incaricato di supportare sia la direzione generale, sia i clienti e i regolatori in tutte le questioni legate alla sicurezza e alla protezione dei dati.
A supporto del rispetto dei requisiti normativi, AWS introdurrà un nuovo framework denominato Sovereign Requirements Framework (SRF), che raccoglie controlli tecnici, legali e operativi costruiti sulla base delle indicazioni di clienti, autorità regolatorie e partner. Le aziende potranno inoltre accedere a report di conformità tramite AWS Artifact, per garantire tracciabilità e trasparenza.
Una scelta strategica per l’Europa digitale
Kathrin Renz ha sottolineato che l’iniziativa rappresenta un’alternativa concreta alla scelta forzata tra soluzioni cloud europee con funzionalità ridotte e l’offerta globale AWS: “I nostri clienti ci chiedono il meglio del cloud AWS, ma senza rinunciare alla sovranità. L’AWS European Sovereign Cloud è pensato esattamente per questo: dare pieno accesso all’innovazione cloud, rispettando i requisiti normativi e i valori europei.”
La nuova Regione cloud sarà operativa entro la fine del 2025 nel Land del Brandeburgo, in Germania, con un investimento iniziale di 7,8 miliardi di euro. Si tratta di una tappa fondamentale in un percorso iniziato oltre 25 anni fa con la presenza stabile di Amazon in Europa, che oggi conta più di 225.000 dipendenti e oltre 250 miliardi di euro investiti dal 2010.