Google si sta trovando oggi in una posizione inusuale come fornitore di servizi cloud. Se la sua supremazia nella ricerca rimane ancora indiscussa, spostandosi verso il cloud Mountain View deve vedersela sia con Microsoft Azure, che continua a far segnare risultati positivi, sia soprattutto con un colosso come Amazon Web Services (AWS).

Google sta quindi cercando di espandersi anche in questo mercato, ma conscia delle difficoltà che ciò comporta e del ritardo accumulato rispetto ai suoi diretti competitori, la grande G è convinta che focalizzarsi unicamente sul cloud pubblico, escludendo quindi quello ibrido, sia troppo limitante.

Certo, per venire incontro a piccole e medie aziende o a giovano start-up un classico approccio pubblico potrebbe anche funzionare, ma quando si parla di società e gruppi di grandi dimensioni le risposte ai bisogni e alle necessità di fanno decisamente più complesse. Google si trova quindi nella particolare situazione (almeno fino a oggi) di supportare e promuovere il cloud ibrido ed è in questa ottica che va vista la sua nuova partnership strategica con Avere Systems, azienda americana promotrice del cloud ibrido.

Il fulcro di questa collaborazione è consentire alle aziende la condivisione di dati tra i sistemi di storage NAS e Google Cloud Platform, con il risultato di una bassa latenza e ottime prestazioni di elaborazione senza dover rinunciare alle risorse on-premise. Google Cloud Platform offre infatti ai clienti l’accesso alla stessa infrastruttura che consente alla grande G di restituire miliardi di risultati di ricerca in pochi millisecondi.

Non dimentichiamo poi che la tecnologia di Avere è dietro a tutti i film nominati agli Oscar 2015 nella categoria degli effetti visivi e che quattro delle otto più grandi aziende tecnologiche al mondo gestiscono alcune applicazioni proprio con i servizi ibridi offerti da Avere. Di fronte a questi importanti risultati, non deve insomma stupire che Google stia cercando dei partner capaci e affidabili per diventare qualcosa di più di un semplice spettatore nel mercato cloud.