Se già a fine 2015 Microsoft aveva portato il limite di storage dell’account gratuito di OneDrive da 15 a 5 GB, in questi giorni sono iniziate ad arrivare diverse email a utenti americani del servizio cloud storage di Microsoft che avevano sottoscritto il piano gratuito da 15 GB prima che Redmond cambiasse le carte in tavola.

Dalle email si scopre che anche questi utenti vedranno ridursi lo spazio da 15 a 5 GB entro il 27 luglio. Se dopo questa data l’account di OneDrive di questi utenti dovesse superare i 5 GB di spazio occupato, Microsoft darà la possibilità di rendere l’account read-only, permettendo quindi di visualizzare e scaricare i file ma non di aggiungerne altri. Per tornare ad avere il pieno controllo del proprio account gratuito, gli utenti dovranno quindi eliminare i file in eccesso e scendere al di sotto dei 5 GB.

In ogni caso, se i 5 GB gratuiti non dovessero bastare, è sempre possibile passare al piano da 50 GB spendendo 2 euro al mese, oppure avere a disposizione ben 1 TB di cloud storage sottoscrivendo un abbonamento a Office 365 a partire da 7 euro mensili. Per ora sembra che queste prime comunicazioni siano arrivate solo a utenti USA e quindi è probabile che Microsoft stia attuando un piano graduale di riduzione dello storage gratuito.

Da segnalare inoltre che il prossimo anno sono previste nuove limitazioni. Ad aprile 2017 Microsoft bloccherà infatti gli account gratuiti con più di 5 GB di file impedendone l’accesso agli utenti, mentre tre mesi dopo inizierà a cancellare automaticamente i file in eccesso memorizzati in questi account.

Redmond vuole insomma spingere il più possibile i suoi utenti verso formule a pagamento e soprattutto verso la sottoscrizione di Office 365. In effetti 1 TB a disposizione per 7 euro al mese (contando in più l’abbonamento a Office 365) è un’offerta molto interessante, contando che 1 TB su Google Drive costa 9,99 dollari e su Dropbox 9,99 euro.