IBM ha annunciato due nuove soluzioni all’interno di IBM Cloud Object Storage (entrambe disponibili dal 1 dicembre) che puntano a cambiare l’ecosistema economico per quelle aziende che preferiscono gestire la conformità dei dati on-premises, offrendo al contempo una riduzione dei costi di accesso.

1 – Archiviazione e gestione dei dati di conformità normativa

Per garantire la conformità con i requisiti di conservazione dei dati (come quelli della normativa SEC 17a-4(f)), le aziende sono tenute ad archiviare alcune tipologie di dati in forma permanente e immutabile, al fine di impedirne l’eliminazione o la modifica per un determinato periodo di tempo, che in alcuni casi può essere misurabile anche in diversi anni.

IBM ha annunciato una nuova funzionalità integrata nei suoi sistemi di object storage on-premises, che consente alle aziende di proteggere i dati da eliminazione e modifiche, in osservanza dei requisiti di conformità come quelli stabiliti dalle normative SEC Rule 17a-4(f) e FINRA (Rule 4511). Questa nuova funzionalità può fornire un importante contributo alle aziende che devono preservare i loro dati elettronici in formato non riscrivibile e non cancellabile.

IBM Cloud Object Storage

2 – Implementazione di Cloud Object Storage Systems di classe entry-level

Grazie a IBM Cloud Object Storage System le aziende possono iniziare con una soluzione che offre una capacità di soli 72TB, progettata per richiedere un’infrastruttura hardware notevolmente inferiore rispetto alle precedenti offerte IBM. IBM Cloud Object Storage consente di implementare sistemi caratterizzati da ingombri ridotti, che possono però essere scalati facilmente laddove fosse necessario espandere la piattaforma per ottenere configurazioni di maggiori dimensioni.

Si tratta di un vantaggio per le aziende che si stanno avvicinando per la prima volta all’object storage, in quando consente di ridurre gli investimenti e i rischi iniziali, pur garantendo tutti i vantaggi offerti dalle soluzioni IBM Cloud Object Storage, inclusa una scalabilità di classe petabyte, o superiore.

In questo modo IBM è in grado di creare configurazioni che sono progettate per utilizzare quantità di risorse notevolmente inferiori rispetto alle precedenti configurazioni minime, adattandosi in maniera migliore alle esigenze dei clienti in termini di storage cloud privato.