Microsoft e Oracle hanno annunciato una partnership per l’interoperabilità cloud, che permetterà ai clienti di migrare e gestire carichi di lavoro mission critical su Microsoft Azure e Oracle Cloud. Le aziende potranno connettere direttamente i servizi Azure, come le Analytics e le funzionalità di Intelligenza Artificiale, ai servizi Oracle Cloud, come l’Autonomous Database.

Grazie a questa collaborazione, che permette ai clienti di gestire una parte del carico di lavoro in Azure e un’altra parte dello stesso carico in Oracle Cloud, si realizza un’esperienza d’uso che offre il meglio di entrambe le piattaforme. Oltre a offrire interoperabilità ai clienti che usano software Oracle su Oracle Cloud e software Microsoft su Azure, la partnership rende possibile realizzare scenari innovativi. Ad esempio è possibile utilizzare Oracle E-Business Suite o Oracle JD Edwards su Azure, o gestire un Autonomous Database Oracle su una infrastruttura Exadata in Oracle Cloud.

screenshot-www.oracle.com-2019-06-07-13-04-16-655

A seguito della partnership, le due aziende oggi rendono disponibile un insieme di nuove funzionalità.

  • Connessione senza soluzione di continuità tra Azure e Oracle Cloud, per poter estendere i data center on premise su entrambe le piattaforme cloud. L’interconnessione diretta è già disponibile tra le infrastrutture di Ashburn (Nord America) e Azure US East; le due aziende si propongono, in futuro, di offrire questa opportunità anche in altre regioni geografiche.
  • Gestione delle identità e degli accessi unificata, con un’esperienza “single sign-on” e con l’automazione del provisioning agli utenti, così da poter gestire le risorse presenti su Azure e Oracle Cloud. Come prima preview, oggi è disponibile una funzionalità che consente alle applicazioni Oracle di usare Azure Active Directory come strumento per gestire le identità e l’accesso condizionale alle risorse.
  • Supporto per l’implementazione di applicazioni personalizzate e pacchetti applicativi Oracle (JD Edwards EnterpriseOne, E-Business Suite, People Soft, Oracle Retail, Hyperion) su database Oracle (RAC, Exadata, Autonomous Database) gestiti in Oracle Cloud. Le stesse applicazioni Oracle saranno anche certificate per garantire la possibilità di utilizzarle su Azure con database Oracle su Oracle Cloud.
  • Un modello di supporto al cliente collaborativo, che permetta ai dipartimenti IT di implementare queste nuove funzionalità sfruttando le relazioni e i processi di assistenza già esistenti.
  • Oracle Database continuerà a essere certificato per l’utilizzo su Azure con vari sistemi operativi, tra cui Windows Server e Oracle Linux.

“In Halliburton utilizziamo da molto tempo sia tecnologie Oracle sia tecnologie Microsoft per le nostre applicazioni più critiche. La nostra ampia esperienza di collaborazione con questi due fornitori per noi strategici ci ha consentito di implementare applicazioni sempre stabili e performanti” ha dichiarato Ken Braud, senior vice president e CIO di Halliburton. “Questa alleanza ci dà la flessibilità e il supporto necessari per continuare a sfruttare le nostre architetture standardizzate e dedicarci a creare opportunità con cui offrire ai nostri azionisti il massimo profitto”.