Nutanix ha annunciato la disponibilità di Nutanix Clusters su AWS, estendendo così il proprio software HCI (HyperConverged Infrastructure), così come di tutti i prodotti e servizi Nutanix, a istanze Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) bare metal su Amazon Web Services (AWS). Con questo annuncio, Nutanix offre un’infrastruttura cloud ibrida che permette alle aziende di dare un impulso ai loro progetti digitali e ottimizzare i costi, priorità su cui le aziende sono ancora più sensibili in era COVID.

Nutanix offre un unico stack che integra elaborazione e storage, assicura operazioni unificate tra cloud pubblici e privati, networking integrato con AWS, portabilità delle licenze da cloud privati a cloud pubblici, gestendo così le principali problematiche tecniche e operative dell’era del cloud ibrido.

Una proposta, quella di Nutanix, che arriva in un periodo in cui, secondo Gartner, entro il 2021 il 90% delle aziende avrà distribuito un modello multicloud o di cloud ibrido per soddisfare le proprie esigenze in ambito IT. Le aziende richiedono la flessibilità di poter utilizzare diversi cloud mentre si trovano a gestire la complessità, i silos operativi e i costi legati alla gestione di cloud pubblici e privati. Una soluzione unificata che fornisce un’esperienza, strumenti e pratiche operative coerenti tra i cloud consente alle aziende di abbattere i silos e ridurre le inefficienze, offrendo al contempo il vantaggio della flessibilità di scegliere il cloud giusto per ogni carico di lavoro.

Nutanix Clusters offre:

  • Mobilità di dati e applicazioni: Nutanix Clusters risolve un punto critico fondamentale per le imprese nel loro percorso verso il cloud fornendo un modo semplice per spostare le applicazioni e i dati legacy nel cloud. Offre mobilità senza necessità di riprogettare le applicazioni, un processo che può rivelarsi estremamente costoso e dispendioso in termini di tempo
  • Operazioni semplificate grazie a un ambiente cloud unificato: Nutanix Clusters consente ai clienti di creare, gestire e orchestrare la loro infrastruttura, nonché le loro applicazioni, su cloud privati e pubblici, il tutto tramite un’unica interfaccia. A differenza delle soluzioni concorrenti che offrono unicamente la gestione del cloud in silos, Nutanix Clusters estende tale funzionalità a cloud privati e pubblici. Questo singolo stack elimina la necessità di avere un team separato per la gestione di ciascun ambiente, o di un aggiornamento professionale dei team, e consente una mobilità trasparente delle applicazioni tra i cloud
  • Integrazione di rete nativa con AWS: grazie all’integrazione nativa con il livello di networking di AWS, Nutanix Clusters offre vantaggi in termini di facilità di distribuzione e prestazioni. L’integrazione di rete consente inoltre ai clienti di utilizzare gli account AWS esistenti, inclusi i crediti inutilizzati, i cloud privati virtuali e le sottoreti. Ciò consente una gestione realmente unificata tra cloud pubblico e privato e semplifica notevolmente l’esperienza del cliente nella gestione di un ambiente cloud ibrido
  • Ottimizzazione dei costi del cloud: oltre a rispondere alle principali sfide tecniche e operative tipiche di ambienti cloud ibridi, Clusters offre notevoli risparmi sui costi. Infatti, elimina la necessità di avere diversi team per gestire ogni ambiente cloud, evita migrazioni costose per le applicazioni legacy e permette di ibernare facilmente i cluster di cloud pubblico con un solo clic, per eliminare gli sprechi. Inoltre, la disponibilità di licenze portatili, modelli di pagamento flessibili e una maggiore visibilità della spesa per il cloud grazie alla soluzione Xi Beam consentono alle aziende di ottimizzare gli investimenti nel cloud e di scegliere davvero il cloud giusto per ogni carico di lavoro, senza vincoli.
  • Libertà di scelta: con Nutanix Clusters su AWS i clienti possono scegliere di utilizzare la loro infrastruttura hardware on-premise esistente o i crediti AWS quando creano di un ambiente ibrido. Inoltre, possono scegliere di utilizzare le licenze on-premise o scegliere tra un modello pay-as-you-go e un modello Cloud Commit, con un impegno di acquisto.

Sulla base di ricerche approfondite effettuate sui clienti, di seguito i principali casi d’uso di Nutanix Clusters:

  • Lift and Shift: i clienti che desiderano spostare le applicazioni nel cloud, o consolidare i propri data center, possono semplicemente spostarle senza alcuna modifica. Clusters elimina la necessità di riprogettare le applicazioni, con un notevole risparmio in termini di costi e di tempo per i clienti. Inoltre, Nutanix Move permette la mobilità delle applicazioni tra soluzioni non Nutanix e Clusters per semplificare ulteriormente il processo
  • Flessibilità On-Demand: i clienti possono scalare rapidamente la capacità o espandersi in diverse regioni in pochi minuti spostandosi in cloud pubblici per supportare le richieste stagionali, cambiare le priorità e altro ancora. Ciò è particolarmente vantaggioso quando la velocità è essenziale e l’aggiunta di capacità è un processo lungo, come l’espansione delle risorse VDI
  • Business Continuity: i clienti ora possono sfruttare AWS per l’alta disponibilità e il disaster recovery senza aggiungere la complessità derivante dalla gestione degli ambienti cloud o da una soluzione di disaster recovery stand-alone
  • Servizi cloud nativi: i clienti possono utilizzare servizi cloud nativi con le applicazioni on-premise esistenti senza costose riprogettazioni. Ciò si traduce in una facile modernizzazione delle applicazioni esistenti sfruttando i servizi cloud nativi come, tra gli altri, intelligenza artificiale, machine learning, analisi per far progredire le iniziative digitali dei clienti