Nel corso del Gaia- X Summit 2023, Aruba ha annunciato la nuova soluzione end-to-end Digital Clearing House, che consente di verificare in modo automatizzato il rispetto delle regole di Gaia-X (Aruba è operatore Gaia-X compliant e Gaia-X enabler). L’Aruba Digital Clearing House Solution, al momento in versione beta, rappresenta la porta di accesso all’ecosistema Gaia-X, grazie all’erogazione delle credenziali di accesso attraverso certificati e strumenti conformi allo standard europeo eIDAS e, quindi, con la certificazione dei servizi che saranno parte del catalogo federato.

Il progetto di cloud federato Gaia-X nasce con l’intento di creare un ecosistema digitale basato su un framework che preveda il rispetto di principi europei quali la trasparenza, interoperabilità, portabilità, sovranità degli utenti sui loro dati, definendo le regole e lo stack tecnologico per controllarlo e allo stesso tempo favorire la più ampia partecipazione e concorrenza fra cloud solution provider, con un sistema di certificazione a livello di compliance che garantisce l’esercizio del diritto e della tutela dei dati. È un progetto aperto a tutti i paesi che vogliano contribuire alla sua crescita e aderire in qualità di membri e, come obiettivo, punta a fornire alle aziende europee un cloud con degli standard di sicurezza garantiti dal sistema istituzionale europeo.

La nuova soluzione si caratterizza per una user experience legata all’onboarding dei clienti estremamente semplificata, che integra ed amplifica le componenti messe a disposizione da Gaia-X proponendo delle funzionalità aggiuntive, quali ad esempio Verifiable Credentials as a Service, Catalogue as a Service, Data Space as a Service e Wallet as a Service.

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Lo scopo è quello di offrire un processo di onboarding completamente assistito e gestito. Questa soluzione si fa infatti carico di tutte le complessità necessarie a gestire la presentazione delle Verifiable Credentials attraverso un processo estremamente semplice e versatile. Si tratta di una soluzione end-to-end con servizi avanzati che supportano ogni cliente interessato ad entrare in Gaia-X, dalla pubblicazione dei propri servizi certificati nei cataloghi di Gaia-X, alla consultazione di servizi offerti da altri operatori e alla creazione e gestione di ecosistemi e data space conformi a Gaia- X. Il cliente di fatto avrà come interlocutore un unico provider tramite cui acquisire anche i certificati necessari (eIDAS o SSL EV) per firmare le VC e seguire l’intero processo.

Come funzionalità aggiuntive, Digital Clearing House offre delle componenti distintive che non includono solamente servizi interfacciati con API, ma anche uno strumento che, tramite wizard, mette a disposizione ulteriori servizi.

 

Nel corso dell’evento, inoltre, all’interno del progetto Structura-X di cui Aruba è parte attiva, è stata presentata anche Liqo, la soluzione open source sviluppata da ArubaKube, il nuovo centro d’eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in ambito cloud native e spin off del Politecnico di Torino. ArubaKube consente di costruire e orchestrare servizi multi-cloud e creare, quindi, in maniera trasparente e dinamica, un’infrastruttura virtuale capace di aggregare risorse e servizi appartenenti ad infrastrutture o cloud service provider differenti.