Capgemini Consulting ha pubblicato il terzo report annuale che analizza lo stato dell’arte degli Open Data in Europa. Il report, chiamato Open Data Maturity in Europe 2017: Open Data for a European Data Economy, evidenzia che nel 2017 i governi europei non solo hanno dato maggior priorità agli Open Data, ma anche che gli stessi si stanno impegnando sempre di più per coglierne tutti i vantaggi.

Il termine Open Data fa riferimento alle informazioni raccolte, prodotte o acquistate da organi pubblici e che possono essere utilizzate, modificate e condivise da chiunque. Tra i benefici dell’Open Data troviamo l’incremento della trasparenza e delle responsabilità del Governo, oltre a benefici finanziari tangibili per cittadini, imprese e l’intera società.

Lo studio di Capgemini, pubblicato per la prima volta nel 2015 in occasione del lancio dell’European Data Portal, stimava un valore di mercato di circa 75,7 miliardi di euro per gli Open Data entro il 2020, con un forte incremento di circa il 37% tra il 2016 e il 2020. In questo contesto l’Unione Europea ha lanciato l’European Data Portal, che raccoglie le informazioni sui dati diffusi da ogni Paese europeo. Ad oggi copre 34 Paesi, 73 cataloghi, unisce circa 790.000 set di dati in tutta Europa e offre un’ampia gamma di risorse per l’apprendimento e casi d’uso.

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La nuova ricerca si basa su due indicatori chiave: la preparazione in termini di Open Data e la maturità dei portali. In generale i Paesi europei hanno totalizzato il 72% in termini di preparazione sugli Open Data nel 2017, rispetto al 57% del 2016. Per quanto riguarda la maturità dei portali, i Paesi europei hanno riportato una crescita percentuale di poco superiore al 10%, passando dal 66% del 2016 al 76% del 2017.

I fattori chiave della trasformazione degli Open Data si basano su una spinta verso il cambiamento e aggiornamenti costanti, una visione strategica delle policy e dell’infrastruttura dei portali e una maggiore comprensione dell’impatto, uniti a un team di monitoraggio dedicato. Inoltre, tra gli altri importanti fattori di differenziazione, vi sono la realizzazione di modalità innovative per assicurare il finanziamento delle start-up in ambito Open Data e programmatori che vogliono creare prodotti basati sulla medesima tecnologia.