Secondo From Data to Disruption: innovation Through Digital Intelligence, un recente sondaggio pubblicato da Harvard Business Review, l’80% delle aziende ritiene che l’incapacità dei team di lavorare insieme sui dati comuni freni la possibilità di un’azienda di raggiungere i propri obiettivi entro i tempi stabiliti. I professionisti dei dati lavorano in silos, hanno seguito percorsi di formazione diversi, non dispongono di una visione coerente dei dati e passano troppo tempo a raccogliere e pulire i dati.

Di fronte a queste problematiche IBM ha annunciato nelle scorse ore Watson Data Platform, una soluzione tesa ad aiutare le aziende a ricavare dati dagli insight di maggior valore. La piattaforma, già disponibile su IBM Cloud tramite piani di offerta sia self-service sia enterprise, offre ai professionisti che lavorano con i dati in azienda il motore di inserimento dati più veloce al mondo, la capacità di prendere decisioni basate sulla tecnologia cognitiva e di collaborare sulla piattaforma IBM Cloud utilizzando i servizi che desiderano.

Watson Data Platform capitalizza gli investimenti IBM su Apache Spark, IBM Cloud, cognitive computing e The Weather Company, appoggiandosi inoltre a diverse tecnologie sviluppate da IBM Research. Da oggi i professionisti dei dati potranno caricare in cloud grandi volumi di dati di diverse tipologie fino a 10 GB al secondo, pulire, modificare e comporre i dati per facilitare la modellazione e aggiungere e rimuovere collaboratori a seconda delle necessità, mantenendo sempre il controllo della versione.

Watson Data Platform aiuta le aziende a ricavare dati dagli insight di maggior valore

Attorno a Watson Data Platform si sta inoltre formando un ecosistema in crescita di fornitori di servizi tecnologici, che permette ai professionisti dei dati di utilizzare i linguaggi e i servizi che preferiscono. IBM ha incorporato in Watson Data Platform SQL, Python, R, Java e Scala, insieme ad altri 20 partner per ampliare i servizi della piattaforma.

IBM offrirà anche Watson Machine Learning, mettendo a disposizione il machine learning tramite un’interfaccia self-service semplice e intuitiva. Questo servizio partirà con Apache SparkML con l’aggiunta in futuro di ulteriori algoritmi ed è accessibile tramite Watson Data Platform, come API su IBM Bluemix o su z/OS.

Watson Machine Learning costruisce automaticamente e in modo intelligente i modelli a partire dai dati strutturati e non strutturati e dalle librerie di machine learning e, al tempo stesso, ne accelera l’implementazione nelle attività aziendali. La tecnologia brevettata Cognitive Assistance for Data Science valuta ogni algoritmo di machine learning rispetto ai dati forniti, consigliando l’abbinamento ottimale a seconda delle esigenze.