Una settimana dopo che Google Cloud ha acquisito la società di software di analytics Looker per 2,6 miliardi di dollari, Salesforce ha annunciato che acquisirà la rivale società di analytics Tableau per 15,7 miliardi di dollari. Si tratta di una delle acquisizioni più significative del gigante del CRM SaaS.

Nessuna di queste aziende è a corto di contanti, o azioni, da investire per migliorare le proprie piattaforme, ma è piuttosto sorprendente la velocità con cui il mercato dei servizi self-service si è appena ridotto, e il modo in cui questi vendor entrano in competizione con il gigante del software enterprise Microsoft.

L’aggiunta di Looker ci permetterà di offrire ai clienti una soluzione di analytics più completa, dall’input dei dati alla visualizzazione dei risultati, all’integrazione di dati e insights nei loro flussi di lavoro quotidiani”, ha affermato Thomas Kurian, CEO di Google Cloud. “Ci aiuterà anche a fornire soluzioni analitiche specifiche per i nostri verticali chiave, dalla supply chain al retail, dal settore nell’intrattenimento a quello sanitario”.

Intervenendo sull’argomento Rita Sallam, Vice Presidente di Gartner, ha scritto: “L’acquisizione di Looker colma una lacuna nello stack analytics di Google con una chiara serie di sinergie e allineamenti nell’architettura. I CIO guarderanno da vicino la roadmap combinata per assicurarsi che Google continui a supportare e investire nell’ottimizzazione multicloud di Looker come promesso”.

Anche la strategia di Salesforce punta a uno one-stop shop per le aziende in merito a dati e analytics. “L’acquisizione di Tableau mette insieme il numero 1 del CRM al mondo con il numero 1 delle piattaforme di analisi”, ha dichiarato Marc Benioff, co-CEO di Salesforce. “Tableau aiuta le persone a vedere e comprendere i dati e Salesforce aiuta le persone a coinvolgere e comprendere i clienti. Riunendo due piattaforme critiche di cui ogni cliente ha bisogno per capire il proprio business offriamo il meglio dei due mondi”.

Sembra che questi pesi massimi dello spazio cloud vogliano offrire la soluzione di analytics più ampia possibile ai loro clienti, e abbiano visto nelle acquisizioni la via più efficace per raggiungere l’obiettivo.

A lungo termine, l’acquisizione di Tableau offre a Salesforce il grande potenziale di creare una visualizzazione dei dati cross-cloud più allineata alla sua strategia Customer360”, ha commentato Liz Herbert, Vice Presidente e analista di Forrester. “A breve termine, tuttavia, lo status quo dovrebbe rimanere invariato, poiché i clienti di Tableau sono ancora solo parzialmente nel cloud e questo introduce un’altra piattaforma nel mix”.

Le rispettive acquisizioni “danno a Google e Salesforce capacità di analisi on premises”, ha aggiunto Sallam di Gartner. “Questo è un aspetto positivo che riflette la realtà delle grandi imprese, dove i dati e l’analisi richiedono un approccio ibrido on premises/cloud”.

Convergenza a tutti i livelli

C’è stata convergenza anche ai livelli più piccoli. A pochi giorni dall’annuncio di Salesforce, Logi Analytics, specializzata in analisi integrate, ha reso nota l’acquisizione di Zoomdata, un altro player nel settore della Business Intelligence self-service.

Guy Levy-Yurista, Chief Strategy Officer del rivale Sisense, produttore di software BI, ha dichiarato che “la convergenza è inevitabile in un settore come l’analisi dei dati”.

Se sei un leader emergente del settore, puoi acquisire o essere acquisito”, ha aggiunto Levy-Yurista. “Le aziende stanno acquisendo perché questo tipo di convergenza accelera la crescita, espande le capacità e permette di portare i prodotti sul mercato anni prima del previsto”.

La società di Levy-Yurista non fa eccezione, dato che recentemente Sisense si è fusa con Periscope Data, specializzata nella visualizzazione dei dati.

Il 2019 sta diventando uno spartiacque nel settore dell’analisi – ogni fornitore di cloud vuole avere un’offerta di analisi dei dati in locale”, ha dichiarato Amir Orad, CEO di Sisense. “L’acquisizione di Tableau da parte di Salesforce, insieme alla nostra fusione con Periscope Data, sono un altro esempio delle enormi opportunità di mercato per le società di dati e analisi”.

Sallam di Gartner ha sottolineato come questo consolidamento del mercato sia una storia che si ripete: il riferimento è agli anni 2007/8, quando Oracle, SAP e IBM acquisirono, rispettivamente, Hyperion, BusinessObjects e Cognos.

Il consolidamento precedente, tuttavia, ha dato il via a un nuovo ciclo di innovazione”, ha aggiunto l’analista, “che ha portato all’attuale aumento di fornitori come Tableau e Qlik e a un’espansione significativa del mercato delle moderne piattaforme di analytics e BI“.

Dove sta andando il mercato?

Perché sta succedendo questo fenomeno? Molto probabilmente è una combinazione di opportunità e saturazione del mercato. Le piattaforme di analytics e BI self-service sono state le aree tecnologiche più calde nell’ultimo decennio, dal momento che le aziende cercano di sfruttare i loro dati e scoprire informazioni utili per la loro attività.

Mentre la spinta a una strategia data-driven si è consolidata, la richiesta di strumenti per fare ciò è andata di pari passo e i venture capitalist erano più che felici di finanziare i vendor emergenti.

Come ha osservato Boris Evelson, Vice Presidente e analista di Forrester, la business intelligence è un mercato molto maturo. “La maggior parte delle funzionalità sono commoditizzate e i prezzi sempre più bassi. Per esempio, nei contratti con le grandi aziende Microsoft addebita meno di 4 dollari per utente al mese”, ha sottolineato l’analista. “Questo rende sempre difficile per i fornitori di BI indipendenti sostenere la concorrenza”.

Poiché questo modo di lavorare si è affermato, mentre il mercato si calma sembra che ci sia una “convergenza”, il che significa che fusioni e acquisizioni sono in qualche modo inevitabili. L’unica cosa che rimane davvero sorprendente è la rapidità con cui tutto è successo.