I deputati della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo hanno comunicato la loro posizione negoziale sul Gigabit infrastructure Act, proposta di legge che ridurrebbe i costi per l’installazione di reti con capacità gigabit. La legge mira a stimolare gli investimenti nelle infrastrutture digitali, a promuovere la crescita economica e a garantire che le imprese europee rimangano all’avanguardia nell’innovazione globale.

Il Gigabit Infrastructure Act, che deve essere ancora approvato, semplificherebbe, ridurrebbe i costi e accelererebbe le procedure amministrative per la concessione dei permessi, riducendo gli ostacoli burocratici per gli operatori e le amministrazioni nazionali e rendendo così il processo di diffusione più fluido e veloce. Nei loro emendamenti, i deputati riducono da quattro a due mesi il tempo necessario alle autorità nazionali per decidere se concedere un permesso.

Le misure faciliteranno inoltre l’accesso alle infrastrutture fisiche come edifici, tetti, facciate e arredi urbani e incoraggeranno la condivisione delle infrastrutture fisiche esistenti, come condotti, pali, tralicci, installazioni di antenne, torri e altre costruzioni di supporto, per ridurre al minimo i costosi lavori di ingegneria civile e accelerare la diffusione delle reti ad alta velocità.

reti fixed wireless

La legislazione introdurrà anche misure per coordinare le opere civili realizzate dagli operatori di rete o dalle autorità pubbliche. Disposizioni specifiche mirano anche a incentivare e accelerare l’estensione della copertura alle aree rurali, remote e scarsamente popolate. A tal fine, in situazioni molto limitate, gli obblighi di accesso verrebbero estesi agli edifici commerciali nelle aree con scarsa copertura e in quelle in cui non sono disponibili edifici pubblici per ospitare le infrastrutture.

I deputati hanno anche introdotto disposizioni per l’abolizione delle tariffe per gli utenti finali per le chiamate e gli SMS intra-UE. Per evitare inutili prezzi eccessivi, i deputati ritengono infatti che sia necessario adottare una legislazione per regolamentare le chiamate intra-UE prima che le attuali disposizioni scadano nel maggio 2024.

“L’obiettivo di questa legge è garantire che, entro il 2030, tutte le famiglie dell’UE abbiano accesso a reti fisse gigabit e che tutte le aree popolate, comprese quelle rurali, abbiano una copertura 5G, in modo che nessuno rimanga indietro. Lo faremo riducendo la burocrazia, semplificando le procedure e accelerando il processo di concessione dei permessi, in modo che gli operatori diventino più competitivi nell’implementazione di queste reti”, ha dichiarato l’eurodeputato Alin Mituța.