La Commissione europea ha revocato la decisione secondo cui alcuni software di Apple e Microsoft si qualificano come “servizi gatekeeper” ai sensi del Digital Markets Act (DMA), il che significa che a questi prodotti non saranno applicate le norme più severe della legislazione europea.

Ciò significa che iMessage di Apple ed Edge, Bing e Advertising di Microsoft non saranno soggetti alle norme del DMA che, tra le altre cose, richiedono aperture per migliorare la concorrenza. In precedenza, l’Europa aveva compreso questi prodotti nel DMA quando aveva nominato Apple e Microsoft, insieme ad Alphabet, Amazon, ByteDance e Meta, nella prima tranche di sei gatekeeper, elencando 22 dei loro servizi come rientranti nel DMA.

Apple aveva presentato ricorso contro la designazione di iMessage e iPadOS, mentre Microsoft aveva fatto lo stesso per Edge, Bing e Ads. Con la decisione di ieri, la Commissione UE ha quindi accettato le confutazioni dei due produttori tranne che per iPadOS, che è ancora in fase di esame.

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“A seguito di una valutazione approfondita di tutte le argomentazioni, tenendo conto dei contributi delle parti interessate e dopo aver ascoltato il Comitato consultivo per i mercati digitali, la Commissione ha ritenuto che iMessage, Bing, Edge e Microsoft Advertising non si qualificano come servizi gatekeeper”, ha spiegato la Commissione in un comunicato.

Con l’avvicinarsi della scadenza del 6 marzo 2024, il mese scorso Apple ha rivelato cambiamenti nelle sue politiche relative a iOS, App Store e Safari per gli utenti dell’UE. Ma le opzioni offerte da Apple per consentire il sideloading delle app e altre aperture verso la concorrenza hanno suscitato notevoli critiche.

Come riporta The Register, Matthias Pfau, amministratore delegato del servizio di messaggistica sicura Tuta (in precedenza Tutanota), ha pubblicato un post sul suo blog in cui, come molti altri produttori tech (su tutti Spotify) mette alla berlina Apple per la “cattiva conformità”, un termine che è ormai diventato un modo comune per descrivere la risposta arrogante di Apple al DMA europeo.