Secondo le ultime analisi di mercato di Strategy Analytics, nel terzo trimestre 2016 Apple si è intascata il 91% di tutti i profitti mobile a livello globale. Percentuale che equivale a circa 8,5 miliardi di dollari generati dalle vendite di iPhone e iPad per la maggior parte, senza però dimenticare applicazioni, musica, film e serie TV tramite iTunes.

Dietro ad Apple, come possiamo vedere dall’immagine sottostante, c’è praticamente il deserto assoluto. Secondo, terzo e quarto posto infatti sono occupati dai brand cinesi Huawei, Vivo e Oppo, ognuno con circa 0,2 miliardi di dollari di profitto operativo pari al 2,2% (2,4% nel caso di Huawei).

profitti mobile

Una vittoria così schiacciante di Apple nei profitti mobile si spiega, come al solito, con l’altissimo margine che Cupertino riesce ad avere sul singolo dispositivo venduto. Non solo infatti l’iPhone 7 Plus da 256 GB, con i suoi 1.159 euro del listino italiano, è lo smartphone più costoso al mondo (escludendo particolari modelli a tiratura limitata) e Apple ne vende a milioni, ma la differenza tra quanto costa produrre iPhone e il suo prezzo finale è da sempre la più alta sul mercato.

Al primo posto di Apple contribuiscono comunque anche le recenti perdite di altri marchi quali LG, ilcui recente G5 non è andato come da previsioni, e Samsung. Il brand sudcoreano non è nemmeno citato da Strategy Analytics nei primi quattro posti della classifica, rientrando nel calderone “Others” assieme a tutti gli altri produttori. Colpa sicuramente del disastroso lancio sul mercato del Note 7, ma anche di una concorrenza cinese che si fa sempre più agguerrita.

Huawei ad esempio si conferma secondo questa classifica il primo produttore al mondo di device Android a livello di profitti e ciò, stando a Neil Mawston di Strategy analytics, si deve soprattutto a una catena di fornitura efficiente, a prodotti ben fatti e a un marketing.