Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha comunicato i risultati finanziari del suo primo trimestre, che si è concluso il 31 gennaio 2017. La società ha riportato un fatturato netto di 11,4 miliardi di dollari, che rappresentano un calo 10 per cento rispetto ai 12,7 billion miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. In un comunicato l’azienda spiega che il calo si riduce al 4 per cento considerando cessioni e valuta e che il flusso di cassa è aumentato a 1,5 miliardi di dollari nel primo trimestre 2017 rispetto ai 100 milioni di dollari registrati nel primo trimestre 2016.

Complessivamente, tutti i segmenti di HPE hanno registrato un calo nel trimestre, ad eccezione dei servizi finanziari. Le entrate del gruppo enterprise sono state di 6,3 miliardi di dollari, in calo del 12% anno su anno; in particolare le entrate del segmento server sono calate del 12%, dello storage del 13%, del networking dell 33% e dei servizi tecnologici del 2%.

L’unità dei servizi enterprise ha fatturato 4 miliardi di dollari, in calo dell’11% anno su anno; le entrate nell’outsourcing di infrastrutture tecnologiche sono diminuite dell’8%, mentre applicazioni e servizi hanno registrato un calo del 17%.

Il segmento software ha fatturato 721 milioni di dollari, in calo dell’8% anno su anno, registrando perdite del 9% nel fatturato legato alle licenze e un calo del 7% nei servizi professionali. Tuttavia le entrate del Software-as-a-service sono aumentate del 4%.

I servizi finanziari hanno registrato entrate per 823 milioni di dollari, in crescita del 6% anno su anno e un margine operativo del 9,5 per cento.

Ritengo che HPE sia sulla strada giusta”, ha dichiarato Meg Whitman, presidente e CEO di Hewlett Packard Enterprise. “Le iniziative che abbiamo intrapreso per rafforzare il nostro portafoglio, snellire la nostra organizzazione e costituire il giusto team dirigenziale ci permetteranno di vincere nel futuro”.

Nel comunicato, la società ha indicato “tre significativi eventi contrari” che si sono sviluppati dopo ottobre 2016, quando HPE aveva dichiarato le sue previsioni per il 2017: un aumento della pressione dovuta ai cambi, un costo più alto delle materie prime, alcuni problemi a breve termine.

Dall’inizio del 2017 l’azienda ha avviato una campagna di acquisizioni che l’ha portata all’acquisto della startup Niara per aumentare il proprio portafoglio ClearPass, del provider californiano di software Cloud Cruiser e del fornitore di infrastrutture iper-convergenti SimpliVity.

Il prossimo 3 aprile, inoltre, la società ha in programma il lancio del nuovo brand “DXC Technology” nato dalla fusione di CSC e HPE Enterprise Services.