Gordon Moore, co-fondatore di Intel e titano dell’industria dei semiconduttori, la cui “Legge di Moore” è stata letteralmente il metro di misura per l’intero settore dei chip, è morto venerdì nella sua casa alle Hawaii. Aveva 94 anni. Intel ha confermato la notizia venerdì pomeriggio e lo stesso ha fatto la Gordon and Betty Moore Foundation, che Moore e sua moglie hanno fondato nel 2000. Nel 2017, The Chronicle of Philanthropy ha indicato i due come i donatori più generosi della California, con un totale di 6,3 miliardi di dollari donati per “creare risultati positivi per le generazioni future”.

Moore ha co-fondato Fairchild Semiconductor nel 1957 per poi dare vita a Intel insieme a Robert Noyce. Moore ne ricoprì il ruolo di vicepresidente esecutivo fino al 1975, poi divenne presidente e successivamente amministratore delegato nel 1979. Nel 1987 lasciò la carica di amministratore delegato ad Andy Grove, ma rimase presidente fino al 1997.

La Legge di Moore, tuttavia, è sopravvissuta all’intero mandato di Moore. Non si tratta di una legge vera e propria  ma di un assioma. Originariamente Moore ipotizzò che la densità dei transistor sarebbe raddoppiata ogni anno, una “legge” che variò tra i 12 e i 18 mesi circa per il resto della sua vita.

carenza di chip

La regolarità di questi progressi era così marmorea che la stessa Intel iniziò a misurare i progressi dei propri processori secondo il modello “tick-tock”, rimpicciolendo il chip un anno e riprogettandolo l’anno successivo. I corollari della Legge di Moore regolavano anche il numero di transistor presenti in un chip e suggerivano che un produttore di chip che passava a una nuova generazione poteva ridurre la potenza del chip mantenendo inalterata la velocità, oppure utilizzare una quantità simile di potenza ma aumentare la velocità.

Moore propose questo concetto solo quando la rivista Electronics Magazine gli chiese di predire il futuro, ma da uomo modesto qual è sempre stato, non amava il termine. “Per i primi vent’anni non ho potuto pronunciare il termine Legge di Moore”, ha dichiarato Moore nel 2015. “Era imbarazzante. Alla fine però mi sono abituato abbastanza da poterla pronunciare senza problemi”.

La fine della Legge di Moore è stata evocata per anni e non si è ancora verificata. L’attuale amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, ha ribadito che la Legge di Moore non è morta a differenza di quanto pensi il CEO di Nvidia Jensen Huang. Moore era noto sia per la sua filantropia, aia per i suoi contributi alla scienza e la Gordon and Betty Moore Foundation continua a lavorare su iniziative per finanziare la scienza, la conservazione dell’ambiente, la cura dei pazienti e i musei scientifici della Bay Area. Moore ha ricevuto la Medaglia Presidenziale della Libertà (la più alta onorificenza civile della nazione) dal Presidente George W. Bush nel 2002.