Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato cinque nuove soluzioni di “return-to-work” che aiuteranno le organizzazioni ad accelerare la ripartenza e i piani di riapertura dopo l’emergenza legata al COVID-19. Le nuove soluzioni, a supporto per il controllo della diffusione del virus e per la continuità aziendale, sono implementate e gestite attraverso HPE Pointnext Technology Services e si adatteranno alle aziende di tutte le dimensioni che utilizzano server HPE per l’Edge, infrastrutture di rete Aruba AI e le tecnologie dell’ecosistema di partner HPE.

Le cinque nuove soluzioni “return-to-work” indirizzeranno le necessità dei clienti che prevedono il ritorno nel tradizionale posto di lavoro nelle strutture aziendali, in modo sicuro, di almeno una parte dei loro dipendenti. I clienti di HPE che hanno già iniziato a implementare queste soluzioni vanno dai grandi aeroporti internazionali a impianti globali di trasformazione e confezionamento alimentare, dai retailer agli uffici aziendali.

Queste nuove soluzioni includono:

  • Tracciamento e monitoraggio della distanza sociale
  • Accessi senza contatto
  • Rilevamento della febbre
  • Realtà aumentata e visual remote guidance
  • Alert sul posto di lavoro e invio tempestivo delle informazioni.

Le nuove soluzioni si basano su server HPE ProLiant, HPE EdgeLine Converged Edge Systems e infrastrutture di rete Aruba AI per gestire ed elaborare telecamere e video analytics nell’edge, nonché per abilitare i servizi di localizzazione. Le soluzioni sfruttano anche le tecnologie dei partner che forniscono sorveglianza intelligente, termocamere e software AI per video analytics (SAFR di RealNetworks, Venzo Secure). Le soluzioni “return-to-work” offrono ai clienti i seguenti vantaggi:

coronavirus nuova normalità

  • Tracciamento e monitoraggio del distanziamento sociale – Questa funziona include sia l’avviso ai dipendenti tramite dispositivi Bluetooth in caso restino troppo vicini tra loro per un lungo periodo di tempo, sia lo sfruttamento dell’analisi video per determinare l’utilizzo delle mascherine facciali nelle aree richieste.
  • Accesso senza contatto – Un approccio igienico per consentire ai dipendenti di accedere in modo sicuro e agevole in un’ambiente senza toccare le maniglie delle porte e altri punti di accesso. La soluzione utilizza il riconoscimento facciale per l’accesso contactless, il multi-factor access-control e la verifica dell’identità.
  • Rilevazione della febbre – Identificazione di individui con temperatura corporea elevata utilizzando telecamere termiche, machine learning e analisi video per avvisare in modo proattivo dipendenti e personale, mantenendo i lavoratori al sicuro e riducendo il rischio di diffusione del virus.
  • Realtà aumentata & visual remote guidance – Consente ai dipendenti sul posto di collaborare in modo efficace con i colleghi da remoto per eseguire a distanza complesse operazioni di manutenzione. Offrendo immagini 3D digitalizzate di un sistema o di una macchina, un dipendente da remoto può identificare un problema, come un guasto a una valvola del gas o dell’acqua sul pavimento di una fabbrica, e richiedere le riparazioni necessarie in modo tempestivo.
  • Alert sul posto di lavoro e condivisione delle informazioni – Aiuta i datori di lavoro a condividere le informazioni sul posto di lavoro e a inviare avvisi specifici sulla posizione ai dipendenti, utilizzando app e dashboard. I dipendenti ricevono avvisi in tempo reale relativi alla loro posizione esatta in un edificio, su eventuali cambiamenti o aggiornamenti che si verificano in loco, il tutto durante la transizione verso la normale attività delle aziende.

ISA SpA, produttore e fornitore di arredi commerciali in Italia, ha già implementato alcune di queste soluzioni per monitorare la vicinanza e la durata dell’interazione tra i suoi lavoratori e avvisarli con notifiche push in caso di incontro troppo ravvicinato con altri dipendenti. Ogni lavoratore è stato dotato di un dispositivo personale di piccole dimensioni che avvisa attraverso un segnale acustico e una notifica push su uno smartphone collegato se ci si è avvicinati a un collega sotto la distanza 1,5 metri per più di 15 secondi (parametri impostabili secondo le esigenze del cliente).

Il dispositivo personale consente inoltre all’azienda di monitorare e tenere traccia di tutte le interazioni che ogni operatore ha avuto nel contesto lavorativo, in modo da poterne facilmente ricostruire, in caso di necessità e nel massimo rispetto della privacy, la catena di contatti. Per assicurare il rispetto della privacy individuale, il sistema HPE misura solamente le distanze tra i diversi operatori, non la loro posizione in termini assoluti. Ad ogni lavoratore è inoltre assegnato un codice che ne garantisce l’anonimato e la cui decrittazione è consentita solo a personale ISA specificamente autorizzato.