Il tema dello smart working è molto caldo al momento, per via delle misure precauzionali previste per il contenimento della diffusione del Nuovo Coronavirus. Sono molte le aziende italiane che hanno adottato questa modalità in fretta e furia, anche in virtù dei decreti emanati dal Governo il 23 febbraio e il 1 marzo che consentono l’impiego di lavoro a distanza anche in mancanza delle necessarie integrazioni contrattuali.

Altre aziende erano già pronte alle modalità di lavoro agili, sia per gli aspetti normativi, sia per quelli tecnici. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano il fenomeno è in aumento anche nel nostro Paese: i lavoratori dipendenti che godono di flessibilità e autonomia nella scelta dell’orario e del luogo di lavoro sono 570mila, il 20% in più rispetto al 2018.

In questo contesto la tecnologia gioca un ruolo chiave”, ha dichiarato Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia. “Se pensiamo che essa rappresenta ancora una barriera per l’11% dei lavoratori agili, come emerge dallo stesso Osservatorio, è evidente che debba essere in grado di supportare concretamente l’operatività ed è indispensabile che l’accesso ai dati dell’azienda sia garantito da remoto a tutti i lavoratori”.

Un sistema di comunicazione che permetta di gestire tutta la telefonia aziendale in cloud, per esempio, permette concretamente di offrire un unico numero telefonico a cui essere raggiunti sia in ufficio sia via mobile, una sola casella di posta e una rubrica aziendale comune a tutti i propri collaboratori. “Questo significa mettere gli utenti di un’intera azienda nelle condizioni di fare smart working in maniera davvero efficace”, ha sottolineato Pasculli, “tra l’altro con il minimo dispendio di energie da parte della divisione IT”.

L’evoluzione dei sistemi di Unified Communication

I servizi telefonici professionali in cloud permettono di condividere documenti e informazioni in tempo reale e mettersi facilmente in collegamento con i colleghi, due delle funzionalità più richieste quando si tratta di lavoro agile.

Marco Pasculli, Managing Director Nfon Italia

Marco Pasculli, Managing Director Nfon Italia

“Tutto ciò è l’essenza del concetto di sistema di Unified Communication,ossia l’integrazione di servizi real time di comunicazione per poter impostare modi di lavorare più smart, collaborativi e sicuri, e la possibilità di far convergere la comunicazione sull’individuo dovunque si trovi, di cui la telefonia aziendale in cloud è parte integrante”, ha spiegato il manager. “Poter controllare tutte le comunicazioni, ovunque e da qualunque dispositivo (da pc a tablet e smartphone) ed accedere a qualunque di questi dispositivi con un unico numero, contribuisce allo scopo principale dello smart working”.

Un sistema di comunicazione a supporto della flessibilità

Per le aziende è fondamentale la capacità di essere concretamente produttive, tanto in ufficio quanto al di fuori di esso, e di sapersi adattare a nuovi modelli organizzativi. Un aspetto confermato dall’attuale emergenza Coronavirus, che ha messo in luce i limiti dei tradizionali modelli di business.

Per rispondere a queste necessità una gestione della telefonia aziendale in cloud può mettere gli utenti di un’intera azienda nelle condizioni di fare smart working in maniera davvero efficace e con il minimo dispendio di energie”, ha evidenziato Pavanello.

Un sistema di comunicazione efficace deve essere integrabile, oltre che con i sistemi di gestione della posta elettronica e di messaggistica, con gli applicativi aziendali quali il CRM, in modo da rappresentare un unico punto di contatto tra l’utente e il resto dell’azienda, così come con i partner, i fornitori e i clienti. “E il tutto deve avvenire con facilità ed immediatezza”, ha concluso il manager di NFON.