L’edizione 2022 di Microsoft Inspire, il grande evento annuale dedicato ai partner, è stato come sempre l’occasione per Microsoft di introdurre importanti novità. Di quelle sul fronte dei programmi per i partner abbiamo già parlato in questo articolo, mentre qui approfondiamo i principali annunci di prodotto, sui quali spicca per importanza strategica la Digital Contact Center Platform.

Si tratta infatti dell’entrata in forze di Microsoft con un prodotto proprio nel mercato in piena espansione del Contact Center in cloud, o CcaaS (Contact Center as-a-service): un prodotto che integra funzionalità ovviamente di Microsoft Teams, nonché di Dynamics 365, Power, Azure, e Nuance AI.

Gli ISV, spiega Microsoft in una nota, possono usare la Digital Contact Center Platform per rendere il Contact Center più funzionale alle necessità dei propri clienti, facendo leva su chatbot più intelligenti, live chat più veloci e soluzioni AI più intuitive. L’obiettivo è creare un’esperienza di engagement più personalizzata e omnicanale, evitando al cliente di ripetere informazioni e consentendo alle aziende di attingere a insight real-time, sviluppare relazioni più proficue e ottimizzare i costi grazie all’automazione e a strumenti no-code, low-code o pro-code.

Attraverso l’AI, precisa la nota Microsoft, possono essere anticipate le richieste dei clienti e offerte risposte rapide per una loro maggiore soddisfazione. Fondamentale, inoltre, il focus sulla sicurezza: i clienti vengono tutelati grazie all’integrazione di strumenti di identificazione biometrica, autenticazione e prevenzione delle frodi.

A proposito di Teams, Microsoft all’Inspire ha ricordato che nell’ultimo anno sono state introdotte oltre 460 nuove features per facilitare la collaborazione sincrona e asincrona, e ha annunciato il nuovo Excel Live, che permette di collaborare sui propri registri direttamente su Teams. Inoltre le note collaborative offrono la possibilità di prendere appunti e reagire ai contenuti condivisi in meeting sulla Microsoft Whiteboard, mentre la nuova Viva Engage app aiuta le aziende a costruire relazioni e community e offre strumenti di espressione ai dipendenti, come la possibilità di creare e condividere video-post attraverso la nuova funzionalità Stories, ovvero brevi video o foto che le persone possono pubblicare sulla propria Storyline. Inoltre, dal 1° agosto sarà disponibile Viva Goals che mira ad allineare gli obiettivi dei team alle priorità dell’organizzazione.

Altro annuncio di Microsoft Inspire è Azure Space Partner Community. Le organizzazioni dei settori più disparati, spiega Microsoft, stanno utilizzando satelliti e altre tecnologie aerospaziali per estendere la connettività ovunque e ottenere insight dai dati. Dal lancio di Azure Space nel 2020, anche l’ecosistema di partner Microsoft in ambito Spazio è in crescita – comprende operatori aerospaziali, produttori, system integrator, data provider, ISV e startup – e la nuova Azure Space Partner Community consentirà di rendere l’offerta più completa e innovativa per i clienti congiunti e il futuro dello space computing. I partner di questa community potranno beneficiare di iniziative di co-innovazione, go-to-market, supporto tecnico e possibilità di scalare le soluzioni.

Tra gli annunci della due-giorni conclusa mercoledì scorso citiamo poi anche Microsoft Cloud for Sovereignty, progettato per rispondere alle esigenze del settore pubblico. Questa soluzione, spiega Microsoft, consente alla PA di sviluppare o innovare workload sul Microsoft Cloud nel rispetto dei requisiti di compliance, sicurezza e policy. Le organizzazioni pubbliche possono così beneficiare dei vantaggi del Cloud in termini di funzionalità di piattaforma, resilienza, sicurezza, scalabilità, pur mantenendo il controllo dei propri dati e preservando la data residency e la trasparenza dei processi operativi e di governance.

Infine due parole sul primo compleanno di Windows 365. Lanciato durante Inspire 2021, nel corso dell’ultimo anno Windows 365, sottolinea Microsoft, ha continuato a evolvere e integrare nuove feature come “point-in-time restore” – che consente agli amministratori di ripristinare il Cloud PC a un momento precedente – o Autopatch – che automatizza gli update di Windows per ottimizzare la sicurezza.