Office 365 contro G Suite: il verdetto

Dalla lista delle funzionalità, emerge chiaramente che Microsoft Office batte G Suite a mani basse, sia su desktop che sulle piattaforme mobile. È vero, a lungo Office è stato criticato per il fatto di avere troppe funzioni inutili per la maggior parte degli utenti, e sicuramente c’è del vero in questa affermazione. Per una grande organizzazione, però, è al momento l’unico a fornire tutte le caratteristiche ricercate da qualsiasi utente, in ogni reparto.

Anche se G Suite ha un livello accettabile per l’uso quotidiano nei browser Windows e macOS, gli mancano alcune funzionalità chiave per l’adozione generalizzata da parte di un’azienda. Dall’impossibilità di creare nuovi stili alle funzioni di ricerca rudimentali, dal mancato tracciamento degli errori nelle formule dei Fogli alla mancanza di una funzione per raggruppare gli oggetti, alle limitazioni nel controllo a distanza delle Presentazioni.

Le differenze si fanno più gravi per gli utenti mobile. Office per iOS è molto potente e ben progettato, anche se la versione Android è un po’ più rudimentale. Le app G Suite per iOS sono invece troppo limitate per un uso professionale quotidiano. Sono molto inferiori sia rispetto alla versione per browser desktop di G Suite, sia rispetto alle app mobile di Office.

G Suite costa meno di Office 365. La versione Basic di G Suite costa 4 euro al mese per utente (o 40 euro + IVA per l’impegno annuale), e per quel prezzo offre davvero tanto: le app di produttività qui citate, Gmail, Calendari di gruppo, Google Drive, Hangout e controlli amministrativi di base. La versione Business da 8 euro al mese (o 96 + IVA l’anno) include spazio illimitato per Google Drive (o 1 TB per utente se sono meno di cinque), eDiscovery per il recupero di informazioni a scopi legali o per avvicendamento personale, logging e rapporti di controllo sulle attività degli utenti.

Office 365 però non costa moltissimo in più, soprattutto se si considerano le versioni più avanzate. La versione base Business di Office 365 non è un grande affare: costa 10,70 euro al mese (o 105 euro l’anno, sempre IVA esclusa) e comprende le applicazioni desktop e mobile, oltre a 1 TB su OneDrive Business. Il pacchetto più completo da 12,70 euro al mese (o 126 euro l’anno) però comprende anche email Outlook, Exchange Online, Teams e Skype for Business (negli USA, la versione equivalente comprende anche SharePoint).

I prezzi delle licenze Enterprise di Office 365 dipendono da quali altri servizi cloud Microsoft si utilizzano. Il piano E3 costa 19,70 euro al mese (con impegno annuale) e offre e-discovery, prevenzione della perdita di dati, archiviazione e blocco a fini giudiziari e altre funzioni di sicurezza e compliance, oltre a spazio illimitato per gli archivi email e funzioni per conferenze audio e video, segreteria vocale, Sharepoint e molto altro. Il piano E5, al costo di 34 euro al mese per utente offre meeting video broadcast fino a 10.000 partecipanti, teleconferenze con chiamate telefoniche esterne incluse su PSTN o PBX in cloud, strumenti di analisi e altro ancora.

Anche Google offer dei piani Enterprise che includono strumenti di archviazione conformi alle normative e permettono l’integrazione dei servizi Google con software e piattaforme di terze parti. L’azienda al momento non fornisce prezzi per questi piani, che dovranno quindi essere contrattati con un commerciale.

Sostanzialmente, le aziende medio-grandi, ottengono molte più funzioni da Office 365, anche se con un costo più elevato. Aziende più piccole possono optare per G Suite, che è diventato un valido strumento di business, valutando però la perdita di alcune funzionalità, come abbiamo dettagliato nelle tabelle delle pagine precedenti.

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